Domani ultimo giorno di scuola con la sicurezza di essere già promossi , a pieni voti.
Ma l’Inter non gioca mai per niente, anche domani contro l’Atalanta ci sono motivi di interessa, a cominciare da Ibra che per la prima volta potrebbe diventare capocannoniere del campionato, duello aperto con Milito e Di Vaio.
Domani sarà anche il giorno di Mou, che ha prolungato il contratto con l’Inter oggi si è dichiarato innammorato dell’Inter in conferenza stampa.
Ma domani sarà anche il giorno di Figo, di un professionista che da l’addio al calcio con una lettera a dir poco commovente, un professionista che ha vinto tutto e che oggi , con una lettera pubblicata sul sito ufficiale dell’Inter, ringrazia tutti e chiede scusa se qualche volta non è riuscito a dare il massimo in campo:
Cari Amici dell’Inter,
domani, 31 maggio 2009, sarà la mia ultima domenica da calciatore. Insieme con gli amici dello Sporting Lisbona, del Barcellona, del Real Madrid e della nazionale portoghese voglio ringraziare tutti voi, tifosi nerazzurri, che mi avete dimostrato affetto sin dal primo giorno a Milano.
Mi fa molto piacere che l’ultima domenica da calciatore sia, per me e per tutti noi dell’Inter, una domenica di festa per il successo del quarto scudetto consecutivo.
Vincere è sempre stato l’unico vero obiettivo della mia carriera. Vincere tutto quello che potevo vincere, dalle partitelle in allenamento ai campionati, dalle coppe ai trofei personali. E per arrivare a vincere ho conosciuto una sola strada, quella del sacrificio e del lavoro. Me lo hanno insegnato quando ero ragazzino allo Sporting e tutto quello che ho ottenuto non è mai arrivato per caso, ma dopo tanti sacrifici.
Per questo motivo, oggi, voglio anche chiedere scusa se in qualche partita o in qualche periodo, per colpa di un infortunio o di altro, non sono riuscito a dare il massimo. Il primo a essere dispiaciuto ero io, perché non riuscivo a dare a tutti voi quello per il quale avevo lavorato.
Quando sono arrivato a Milano, l’Inter era una squadra che stava imparando a vincere. Di strada ne abbiamo fatta tanta insieme e per questo voglio ringraziare il presidente Moratti, gli allenatori, tutti i compagni, tutte le persone del club che ho conosciuto e con le quali ho lavorato. Se sono stato bene a Milano il merito è loro.
Il calcio mi ha dato tanto, ma soprattutto mi ha regalato la possibilità di conoscere persone meravigliose, amici che resteranno per sempre, e in questo gruppo il presidente Moratti e chi ho conosciuto qui, nell’ambiente nerazzurro, avranno un posto speciale. Come tutti voi, cari tifosi.
Non avere mai avuto un problema con un solo mio compagno di squadra è il trofeo più bello della mia carriera.
A tutti gli interisti, un abbraccio sincero e la convinzione che l’Inter continuerà a lavorare per vincere sempre di più.
Con affetto,
Luis Figo
Arrivederci Luis!
2 risposte su “Ultima tappa, l’addio di Figo e l’amore di Mou !”
hai dimenticato anche l’addio di ibra!!!!!!
FIgo