Senza Cambiasso non è uno spasso

L’Inter impatta contro il Genoa e rallenta la sua corsa, un punto in che lascia un pò di amaro in bocca ottenuto in una domenica dove sembrava non riuscirci niente e contro un signor genoa sempre pericoloso con una trascinante Milito.

Nel primo tempo, molto combattuto, gli ospiti senza paura, impegnati a tutto campo a viso aperto hanno impensierito più volte Julio Cesar sempre all’altezza, all’Inter è mancata la ripartenza e l’efficacia in fase offensiva con Ibrahimovic troppo isolato e una manovra per lo più “casuale”.

Pesante l’assenza a centrocampo di elementi capaci di dettare i tempi, rubare palla e creare, come Viera e sopratutto Cambiasso ormai pilastro importantissimo per i nerazzurri.

Nella ripresa Mourinho le ha provate come al solito tutte mandando in campo Obinna, Cruz e Balotelli ma nonostante un Genoa in 10 uomini il risultato è rimasto inchiodato sullo 0 a 0 con l’allenatore su tutte le furie impegnato a distribuire urlacci a destra e manca.

I più bersagliati proprio i nuovi entrati Cruz Obinna e Balotelli.

Nel dopopartita il duro sfogo di Josè Mourinho :

“Non mi conoscono! nel secondo tempo c’è stata poca disciplina, io avevo chiesto di allargare il gioco. Impareranno presto a conoscermi. Lascerò a casa due o tre giocatori”

Tempi duri per i giocatori nel “mirino”, e tempi duri per l’Inter visti i soliti infortuni che ormai fanno quasi parte della cornice di ogni partita dell’Inter, stavolta è toccato a Muntari e Stankovic.

Nerazzurri ancora in testa con 17 punti in compagnia di Napoli e Udinese ma con un Milan che ora incalza la prima posizione della classifica.

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