Settimana coi botti: di Kakà Mourinho e altri sceicchi… e Supermario va in tribuna un altra volta

Siamo nella settimana in cui si parla solo di Kakà e delle relative faraoniche cifre dell’eventuale trasferimento.

Molto probabilmente il trasferimento è gradito sia al giocatore che alla società, piu’ che gradito irrinunciabile, l’unico ostacolo potree essere rappresentato dalla rivoluzione probabile del tifo milanista, un Milan senza Kakà sarebbe davvero poca cosa infatti, e non c’è Beckham o Ronaldinho che tengano, vista anche la scarsa vena che ultimamente la dirigenza rossonera ha mostrato in materia di affari di mercato.

In mezzo a tutto questo trambusto si è stati coinvolti anche noi, se il trasferimento di Materazzi ( si parla di un offerta di 8 milioni da parte degli sceicchi del Manchester City) non desta apprensione, non tanto per il bene che vogliamo al nostro Marco nazionale ma per sopraggiunti limiti di età, la voce che vuole Mourinho alla guida dei Citizien preoccupa un po’, non si sa quanto sia vera questa voce e quanto sia una bomba gettata per par condicio nei confronti dei cugini milanisti.

Da interista mi auguro che il trasferimento di Kaka vada a buon fine, da sportivo un po’ meno, Kakà è attualmente il giocatore più decisivo e forse forte del mondo, il campionato italiano diventerebbe un rifugio per ex campioni (vedi la politica milanista degli ultimi anni) o campioni incompiuti o presunti tali. Ci vantiamo spesso di avere il campionato più bello del mondo, ma effettivamente , come afferma lo stesso Mourinho cosi’ non è … basti guardare la liga e la premier league, i campioni oggi aspirano a giocare in Spagna o in Inghilterra molto più rispetto all’Italia. La perdita di Kakà potrebbe creare un pericoloso effetto domino.

Ci apprestiamo comunque ad affrontare l’Atalanta a Bergamo, dove l’Atalanta gioca molto bene e ha fatto incetta di punti e di bel gioco, le partite sono tutte e sempre ostiche ma questa è temibile in particolar modo, anche perchè un altro mezzo passo falso avvicinerebbe in modo pericoloso quella squadra muscolosa che è la Juve che continua a vincere grazie alle punizioni di Del Piero.

Per la partita di domani Mourinho lascia a casa sia Balotelli che Quaresma e Mancini (a questo punto vista la convinzione che il 4-4-2 sia il modulo a noi più adatto , credo sia opportuno cercare di piazzare i due esterni offensivi per non rischiare di regalarli a Giugno come spesso ci è capitato di fare) .

Bocciato definitivamente il credo di Mourinho coi 2 esterni d’attacco in appoggio a Ibra molto probabilmente verrà lanciato ancora dall’inizio l’indisciplinato Adriano, mentre sul caso Balotelli si stemperano un po’ i toni.

Balotelli rimane a casa ma novità, questa settimana a detta del tecnico si è allenato bene.

Ecco il Mou pensiero di oggi riguardo alle soluzioni offensive (dal sito ufficiale dell’inter):

Sono soddisfatto di quello che ha fatto questa settimana soprattutto perchè è stato chiaro con me: ha detto che non pensa più al prestito, ma vuole lavorare con noi e pensare il calcio con professionalità. È stato un passo molto importante. Però mi sembrava giusto confermare la fiducia a Crespo, Adriano, Ibrahimovic e Obinna che hanno fatto una buona partita contro il Genoa. Non posso convocare tanti attaccanti: mi dispiace per Mario anche per Mancini e Quaresma che stanno facendo dei sacrifici per adattarsi al nostro modi di giocare. Per un allenatore non è sempre così facile organizzare la squadra in vista di una partita perché alcune volte siamo in pochi , altre in troppi”

Sull’offerta degli sceicchi :

“Non lo so se è un offerta irrifiutabile ma, considerato che lavoro nel campionato italiano, mi piacerebbe avere qui tutti i giocatori migliori. È solo per questo motivo che mi piacerebbe che Kakà rimanesse qui, per migliorare ancora di più il livello del nostro campionato. Ma la vita è la sua”.
E se una grande offerta del Manchester City arrivasse proprio a José Mourinho? “Per Kakà sappiamo che c’è l’offerta – risponde il tecnico -, tutte le altre sono solo storie. Io ho un contratto fino al 2011 sono contento, ho le mie ambizioni qui all’Inter. Sono felice, ho fiducia nelle persone attorno a me e con persone così oneste e dirette non penso avrò mai problemi”

Sull nuova lista champions da compilare:

Walter Samuel sarà il primo a rientrare nella lista. Ora abbiamo Crespo e Obinna fuori, e poi dobbiamo valutare la situazione di Vieira, se può recuperare a breve o se ne avrà per tanto tempo. Ma il gruppo non cambierà tanto. La scelta su Samuel è ovvia: è titolare negli ultimi tre mesi e per noi è fondamentale”.

Su Balotelli e altro…

Mourinho: Balotelli non è convocato, ma almeno è contento del lavoro di Mario in questi giorni?“Sono soddisfatto di quello che ha fatto negli ultimi giorni. Lo sono in primo luogo perchè è stato molto chiaro con me: per la prima volta nelle ultime settimane mi ha detto che non pensa più alla possibilità del prestito e che desidera restare, vuole fare di tutto per potersi adattare con professionalità al nostro modo di lavorare e di pensare il calcio. È stato un passo molto importante. Dall’altra parte ho una squadra che ha giocato una buona partita contro il Genoa con in campo Crespo, Adriano e Obinna che hanno fatto bene, per questo mi sembra sia giusto che un allenatore rinnovi la fiducia
agli attaccanti che hanno fatto molto bene. Poi ritorna anche Cruz dopo la squalifica in Coppa Italia, c’è sempre Ibra e ho a disposizione anche Figo. Non posso certo convocare nove attaccanti. Mi dispiace tanto per Mario, come mi dispiace anche per Mancini e Quaresma che stanno lavorando molto bene e che oggi non sono convocati. Per un allenatore non mai è facile: alcune volte perchè mancano le opzioni, altre volte perché ce ne sono troppe. Però io sono soddisfatto di avere tutti questi giocatori e lo sono anche del lavoro di Quaresma e Mancini e dello sforzo che stanno facendo per adattarsi a un modo diverso di giocare”.

In questo periodo giocate tante gare, si può dire che state vivendo il momento più importante della stagione prima dell’impegno contro il Manchester United?
“No. Guardo a tutte le partite del campionato allo stesso modo, anche quelle contro Bologna e Genoa in programma prima di giocare con il Manchester United. In queste due partite io non penserò alla sfida di coppa. Il campionato è una maratona, ogni partita sono tre punti possibili e vince chi arriva primo alla fine. Finchè non hai vinto matematicamente non è finito, ogni partita è una partita importante. In questo momento, dopo la sosta, sono contento di giocare spesso: aver fatto una gara contro il Cagliari e subito dopo 120′ contro il Genoa in Tim Cup per me ha un impatto fisico molto importante, è fantastico per ritrovare l’intensità e la concentrazione del gioco. Ora abbiamo le partite con Atalanta, Roma, Sampdoria, Catania, per me va molto bene giocare 4-5 partite in due settimane se non abbiamo problemi importanti o infortuni. In questo momento poi i diffidati sono solo tre, se non abbiamo infortuni sono soddisfatto di giocare tanto”.

Che cosa ne pensa della vicenda Kakà? Quella del Manchester City è un’offerta irrifiutabile?
“Non lo so. Posso solo dire che, se lavoro nel campionato italiano, mi piace avere qui tutti i migliori. Quando lavoravo in Inghilterra ero molto orgoglioso del piccolo contributo che potevo dare, ero contento che la Premier League in quel periodo fosse diventata il campionato più importante. Adesso sono Italia e mi piacerebbe dare il mio contributo qui, spero che i migliori possano restare. Ma la vita è di Kakà, lui è un giocatore del Milan e sono loro a dover decidere”.

Il ruolo di chi sta dietro punte all’Inter è molto delicato, il rientro di Stankovic in questo senso quanto è importante?
“Come dice lei quello è un ruolo importante per noi per il quale mi sembra che Deki sia il più adatto perché è un giocatore offensivo che allo stesso tempo si adatta ai lavori di pressing e ha un’intensità di gioco molto importante. È diventato fondamentale per noi e per questo giocherà, non ci sono tante alternative in questa posizione. Lui ha recuperato anche ha sempre un po’ di dolore al ginocchio, ma è un dolore che non ferma la sua voglia di giocare. Lui ha fiducia e coraggio, sicuramente giocherà”.

La Juventus in questi giorni pensa a riavere i due scudetti tolti dalla Giustizia Sportiva. Lei non ha vissuto questa situazione in prima persona, i suoi giocatori hanno fatto qualche commento?
“Non ne ho la minima idea. E poi i  iei giocatori sono concentrati per vincere nel presente, non pensano al passato e sono concentrati per vincere questo scudetto. Non ho mai sentito parlare nessun giocatore di questa storia, che è una vostra storia e non mia. Dico solo che è una storia molto brutta e, quando una storia è brutta, o la si nasconde o se ne parla senza fermarsi. La decisione è vostra, ma per me è una storia davvero brutta. Quando è successa ero all’estero, preferisco non parlarne”.

L’Atalanta è una squadra fortissima in casa, meno in trasferta. Si aspetta una partita dura a Bergampo, anche per il clima che potrete trovare?
“No, il clima non è un problema per me. Il mio problema è la qualità dell’avversario e se l’avversario gioca bene. Il loro allenatore è sicuramente bravo perchè la squadra è organizzata e compatta, non ha paura di giocare quando è l’avversario è in possesso palla. In casa ha collezionato tante vittorie e ha perso con il Milan negli ultimi minuti e con la Juventus, gara nella quale avrebbe potuto ottenere un risultato diverso. In casa hanno vinto partite non facili contro Udinese, Napoli e altre squadre importanti. È una squadra con qualità e non sarà un gara facile, ma anche loro sanno che l’Inter non è una squadra facile da affrontare che arriva alla 19^ partita con una sola sconfitta davanti”.

Mourinho è preoccupato dal’assenza di Patrick Vieira soprattutto in ottica Champions League?
“Si mi preoccupa, perché è un giocatore importante per noi che non ha giocato tante partite. E ‘stato un giocatore part-time e, per le sue qualità, esperienza e personalità in campo, è importante per noi. Prima si parlava dell’importanza di Stankovic, per Patrick può valere lo stesso discorso. In questo momento a centrocampo manca lui, che non si sa ancora quando ritornerà, c’è Muntari squalificato, Stankovic non è al massimo, le soluzioni non sono tante. Però abbiamo sempre la possibilità di fare qualche adattamento, come è successo con Chivu a centrocampo nell’ultima partita. Vinciamo con quello che abbiamo perché abbiamo giocatori di grande qualità. Ma l’assenza di Patrick un po’ mi preoccupa”

3 risposte su “Settimana coi botti: di Kakà Mourinho e altri sceicchi… e Supermario va in tribuna un altra volta”

– Quasi quasi preferisco che Kakà resti al Milan. il Milan con Kakà ma senza difesa e centrocampo è battibile e lo abbiamo dimostrato per due anni e passa di fila…un Milan senza Kakà ma con 5 giocatori da 25 Mil (se spesi bene) potrebbe diventare imbattibile.

– Materazzi al City per 8 Mil sarebbe l’affare dell’anno per l’Inter

– Balotelli sta pagando a mio avviso giustamente la sua cresta troppo alta, basta confrontarlo con i suoi coetanei…avete visto Giovinco come sta zitto e come gioca quando chiamato in causa? ..su Pato non cè bisogno di aggiungere nulla parlano i fatti 11 gol…e Balotelli continua a parlare…

– a Mourinho il calcio italiano non piace, lui ama la premier e come ha gia fatto capire da tempo per lui quest’esperienza italiana è solo una sfida con se stesso…se vince lo scudetto poi se ne va…

Sarò stato troppo crudo e cinico in questo commento ma nn credo di essermi sbagliato di molto…

Un’analisi pienamente condivisibile quella di SoloInter, sia sulla cessione di Kakà (cazzo, con 120 milioni in più da spendere sai questi che squadrone che si fanno?), sia sul comportamento di Balotelli, che è sicuramente troppo presuntuoso per gli anni che ha e per ciò che ha dimostrato realmente. Su Mourinho vorrei chiedervi: se non vince la Champions ne sarà valsa veramente la pena prenderlo? Oltre tutto, con Mancini negli ultimi due anni voi non avete mai sofferto così tanto in classifica a questo punto del campionato, se il tiro di Legrottaglie andava 5 centimetri più a sinistra adesso stavamo parlando di un quasi aggancio…

buon anno a tutti…..
…è dura tornare dopo un bel mesetto al sole caldo del brasile!!
^__*
……………
juve1967 però è inutile discutere se valeva o meno la pena di cambiare mancini visto che non c’era alternativa!…(dato che si era messo contro la squadra con le famose dichiarazioni!!)…si può discutere se valeva la pena di sostituirlo magari con un bravo italiano……ed io cmq credo che per l’inter ci voglia uno con due attributi enormi….come mou!….
e poi il primo anno è difficile per qualsiasi allenatore….aspettiamo a vedere come finisce…..

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