Studiando a fondo lo “stile” e la visione calcistica dell’allenatore Josè Mourinho vengono subito in risalto diversi aspetti che hanno contraddistinto il suo modo di allenare ovunque.
Mourinho non ama avere un vastissimo parco giocatori, usa e predilige una rosa di 23 elementi, 4 in meno di quella interista attuale (aspetto che lascia capire che ci saranno alcune partenze in casa nerazzurra).
Non usa un modulo classico, ma preferisce variare tra il 4-4-2 (non standard, ma rivisto a modo suo) come faceva nel Porto, e un 4-3-3 rivisitato, con una sola vera punta centrale e due mezze punte decentrate (come al Chelsea).
Predilige di più i giovani, su cui punta molto, e dei quali apprezza duttilità, senso del sacrificio, e fame di vittoria, a giocatori dall’età più avanzata .
Il gioco delle sue squadre non è altamente spettacolare, la manovra si svolge per lo più per linee orizzontali, a discapito dello spettacolo.
Negli allenamenti predilige la tattica e la tecnica, al lavoro aerobico, con Mourinho non esistono allenamenti senza palla, nè grandi sedute basate su esercizi fisici o corsa.
Si fa gestire un proprio database privato, dove cataloga e annota ogni aspetto di ogni singolo giocatore della rosa, dal numero di scatti in una partita, alla distanza percorsa, ai tiri e passaggi effettuati con relativa percentuale di successo.
[poll id=”1″]
[poll id=”2″]
2 risposte su “Josè Mourinho: il suo modo di allenare”
Mourinho è l’uomo giusto per noi!!!
Sempre e solo Forza inter!
per quanto mi riguarda mancini puo’ andarsene affankulo tranquillamente, con le sue alzate d’ingegno ci stava per far perdere uno scudetto già vinto e strameritato. in Europa si è dimostrato sempre una caccola e adesso manco la coppa italia è più in grado di vincere, ha toppato tutte le partite importanti, alla lunga con la rosa che ha l’inter vincere lo scudetto credo sia scontato, eppure lui è riuscito a rimetterlo in discussione. w mourinho o chi per lui!