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Serie A, l’anno che verrà: il dominio Juventus avrà fine?

Thohir-Inter
I bianconeri da 3 anni sono sulla cresta dell’onda. La loro egemonia è destinata a durare, o già si vedono all’orizzonte i successori?

Il campionato, almeno ufficialmente, si è concluso solo una settimana fa. Guardando in faccia la realtà, però, è lampante il fatto che mai come quest’anno la lotta per il titolo non sia realmente mai partita. Troppo forte la Juventus, troppo sfortunata la Roma o troppo altalenante il Napoli, quale che sia il motivo la Serie A, che un tempo poteva vantare tra le proprie virtù la grande rosa di squadre che almeno sulla carta potevano ambire al bersaglio grosso, è diventata una dittatura. Ancora riecheggiano nella memoria le vittorie a ripetizione dell’Inter, tutte – o quasi – però ottenute lottando fino all’ultimo contro la forte Roma di Spalletti e Ranieri. Il quesito che si pone ogni appassionato di calcio è lo stesso: l’impero bianconero durerà ancora a lungo, o nel 2015 vedremo una nuova regina?

LE FAVORITE – Partiamo dai campioni d’Italia. Dopo la conferma di Conte, la Juve dovrà per forza di cose cambiare molto. Il nome di Drogba, più volte accostato alla Vecchia Signora anche dai principali bookmaker internazionali, fa capire come l’obiettivo della prossima stagione sia soprattutto quello europeo, per un gruppo che già nella seconda parte di questo campionato ha mostrato qualche cedimento dal punto di vista della “fame”, vincendo più di una partita quasi d’inerzia, ma senza una grande cattiveria agonistica. Le prime rivali saranno probabilmente ancora Roma e Napoli. I giallorossi però, oltre all’anno in più di alcuni uomini chiave (De Sanctis, Maicon, De Rossi, Totti), dovranno fronteggiare le numerose avances che l’estate riserverà a qualche Top Players della rosa. Pjanic è stato seguito da molti (Barça in primis), mentre Gervinho e Strootman hanno iniziato a mostrare qualche mal di pancia di Zlataniana memoria, giusto in corrispondenza delle voci che li vogliono nel mirino dello United. Se Sabatini farà fronte a queste situazioni, la “Maggica” sarà la prima contendente. Lavoro più arduo quello di Benitez, che a Napoli dovrà limare certi cali di concentrazione che in questa stagione hanno condizionato non poco il rendimento. Probabile che anche in questo caso sarà il mercato a decretare le sorti dei partenopei, alla ricerca di uomini di esperienza e leadership. Occhio alla viola, che con la coppia Gomez-Rossi a pieno regime, e magari un Cuadrado ancora in rosa, potrà decisamente dire la sua come outsider.

LA SORPRESA INDONESIANA – Un discorso a parte lo merita l’Inter. I nerazzurri, salutati definitivamente gli ultimi “Tripletisti” superstiti, ripartirà da zero con un progetto nuovo, il primo redatto interamente da Erick Thohir. I dettami del magnate asiatico sono chiari: si spende solo per giovani o giocatori di assoluto valore (come Hernanes), senza disdegnare le “offerte speciali” (vedi Vidic). Con il confermato Mazzarri, si cercherà di cambiare l’assetto tattico di una squadra troppo difensivista e con poco appeal in termini di spettacolo. Le certezze saranno Handanovic e Palacio – in ballottaggio per la fascia di capitano lasciata orfana da Zanetti – mentre le chiavi del centrocampo saranno finalmente affidate a Kovacic. Una punta da alternare a Icardi, un frangiflutti davanti alla difesa e un paio di esterni di qualità potrebbero far lievitare il rendimento della Beneamata, inserendola di diritto nel novero delle pretendenti al trono.

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