Una qualificazione amara

Foto: Tuttosport

Penso che in pochi si sarebbero aspettati una sconfitta dell’Inter, forse nessuno o quasi una sconfitta che valesse la qualificazione al turno successivo di Champions.

Una prestazione scialba, una prova di bassa intensità.

Il calo di tensione che Josè Mourinho aveva pronosticato, cè stato, e già nel dopopartia il tecnico è li ad assumersi le proprie colpe, non è riuscito a dare la giusta carica e la giusta concrentrazione al gruppo, è questo il suo più grande rammarico.

Rispetto alla gara con la Juve, ancora un cambio di modulo, centrocampo forse troppo lento e macchinoso, ed un rientrante Luis Figo sottotono, fisicamente non all’altezza della situazione.

Fa un certo effetto vederlo in difficoltà in ogni uno contro uno, ovviamente non era assolutamente facile per uno come lui ( e dei suoi anni) rientrare dopo così tanto tempo e ritrovare subito il ritmo partita.

Di sicuro molto positiva e sorprendente invece, la gara interpretata dai greci, un ottimo Panathinaikos sempre attento nella fase difensiva e incisivo nel calci piazzati e nelle ripartenze.

Chiave fondamentale della gara la quasi perfezione dei greci nelle chiusure e nei duelli uomo contro uomo, nerazzurri mai capaci di saltare un giocatore avversario e quindi creare quella superiorità numerica utile alla finalizzazione.

Questa battuta d’arresto premia giustamente gli avversari, portando grigiore e delusione sul volto dei nerazzurri, rincuorati però in extremis dalla qualificazione arrivata lgrazie al pareggio tra Werder ed Anorthosis.

Di sicuro una battuta d’arresto utile a ritornare con i piedi per terra dopo l’osannata vittoria contro la Juventus e sopratutto fondamentale per ritrovare la giusta concrentrazione e la giusta fame di vittoria in vista del prossimo importante impegno in campionato contro il Napoli.

Anche io come, Mourinho, comincio ad avere la seria impressione che la nostra squadra sia più adatta alle grandi sfide, alle partite con un certo carico di tensione, a gare dove l’avversario invece di aspettare e chiudersi si gioca il match a viso aperto piuttosto che a semplici incontri affrontati da favorita.

A questo punto dovremmo sperare di incontrare da qui alla fine solo squadroni del calibro di Barcellona, Chelsea, Manchster, Liverpool etc ?

16 risposte su “Una qualificazione amara”

Una sconfitta “solo” mentale che penso non lascierà strascichi.
Anzi, se valutata nel giusto modo dai giocatori, può diventare anche un’episodio positivo.

E’ vero che la qualificazione in Champions è arrivata ma è anche vero che arrivare prrimi è altrettanto importante visto la grandezza delle squadre che sono arrivate al primo post…
e cmq con un girone così semplice, non qualificarsi primi sarebbe davvero un disastro!!
cmq complimenti davvero per il tuo blog! ti andrebbe di fare uno scambio link con il mio?
se ti va scrivimi pure su lucaf10@hotmail.com
ciaoo

secondo me avendo già la qualificazione praticamente in tasca ha voluto provare figo anche se evidentemente non è ancora in forma!…
cmq abbiamo giocato con 2 uomini in meno….figo e muntari….
a me adri invece è piaciuto per la volontà e per la cattiveria, è stato molto impreciso ma lo sono stati tutti,….gli altri dormivano rispetto a lui…..e anche quaresma ha suonato la carica quando è entrato….
….più importante sarà vincere domenica con il napoli…..e si vince solo con la giusta cattiveria…come contro al juve!…

La partita di ieri, oltre a dimostrare ancora una volta che siete una squadra fortissima ma comunque battibile (quindi scudetto e Champions ve li dovrete sudare), mi fa pensare che tecnico e giocatori hanno ragionato con la testa dei tifosi: dare tutto, fisicamente ma soprattutto mentalmente, contro l’odiata Juve e poi rilassarsi. Penso che la partita di ieri sia stata un caso (anche se Mourinho non pare pensarla così, visto che ha parlato apertamente di cali di concentrazione e ha detto di augurarsi un avversario tosto per gli ottavi) e che l’Inter, purtroppo, sia in grado di competere fino alla fine su tutti e due i fronti. Certo è che, se anche da febbraio in poi dovessero esserci questi problemini mentali, per voi diventerà inevitabile una scelta fra Champions e campionato, cosa che sicuramente ci renderà la vita più facile. Sono altrettanto sicuro che vi rimetterete in corsa sin da domenica: i tifosi napoletani, presuntuosi e stupidi come pochi, già si aspettano il colpaccio, io pronostico un 3-0 netto per voi.

Secondo me è quasi matematico ora come ora che O si pensa al campionato O si pensa alla Champions. Cercare addirittura ad una accoppiata è quasi impossibile.

juve1967 che tu sappia esiste una squadra imbattibile su questo pianeta?? Io rispondo seccamente NO, nè le corazzate inglesi nè il barça nè tanto meno l’Internazionale. Esiste un’elite di 5-6 squadre difficilissime da battere, che per me sono Chelsea, Liverpool, Manchester Utd, Barcellona, Internazionale e Milan. Ora, non tutte queste giocano in champions e sappiamo tutti bene qual è tra queste (ahahah). Se permetti juve1967, credo che la Juve, contrariamente a quanto si dica, non la vedo troppo competitiva nello scontro secco visto che contro l’inter non avete fatto un tiro in porta pur schierando l’intero arsenale amauri, del piero, iaquinta, nedved, camoranesi, nessuno dei vostri migliori giocatori è stato + di un’ombra, e per giunta concedendo tante occasioni che abbiamo incredibilmente fallito rendendo il punteggio bugiardo rispetto ai valori visti in campo. Oggettivamente battere il Real Madrid da due anni a questa parte è impresa accessibile ai più e ai meno.

Interismo, è chiaro che nessuna squadra è imbattibile, nemmeno le corazzate inglesi e spagnole che hai citato, così come è evidente che, per vincere tutto, è necessaria una stagione straordinaria da parte di tutta la rosa e soprattutto dell’uomo-simbolo (tipo Cristiano Ronaldo che l’anno scorso ha segnato 40 gol). Non ho neanche detto che noi abbiamo chissà quali attitudini per questa o quella competizione, ho solo detto che possiamo avere qualche chance in più se vi troverete nella necessità di dovere scegliere e, probabilmente, mandare a puttane il campionato. Sul fatto degli scontri secchi non la vedo tanto come te, nel senso che noi abbiamo campioni di grandissima esperienza che si esaltano di solito (che poi abbiano fatto schifo a San Siro può succedere) nelle grandi partite. Se Inter-Juve fosse stata l’andata di un quarto di finale di Champions noi, pur avendo subito per tutta la partita, un po’ per fortuna, un po’ per una capacità di gran lunga superiore alla norma di alzare un muro davanti agli avversari, abbiamo perso di misura e saremmo ancora pienamente in corsa per la qualificazione, avendo anche legittime speranze di successo (è difficile che gente come Del Piero, Camo; Nedved etc. siano inesistenti per due big-match consecutivi). Quanto alla tua valutazione sul Real Madrid mi sembra quasi che tu stia parlando del Catanzaro, francamente mi sembra sminuire in maniera eccessiva delle vittorie nette ottenute in condizioni pessime, con una marea di indisponibili. Ribadisco che non è mai stato facile per nessuno uscire dal Bernabeu con i tre punti sotto al braccio, se poi a te risulta che Madrid sia diventata terra di conquista fammi sapere da quando in qua è così…

juve67 andiamo su, la rometta l’anno scorso ha sbattuto fuori agli ottavi il real con due vittorie su due, salvo poi essere umiliata per il secondo anno consecutivo dal manchester. Questo ti da un’idea del valore del real madrid di oggi. E la conferma l’avete avuta anche voi, vittoriosi al bernabeu e convinti di essere chissà chi e a san siro le avete prese.

Scusami, ma secondo te il Real sarebbe una squadra di scarsi? Van Nistelrooy, Casillas, Raul, Ramos, Van der Vaart, Sneijder, Robben, l’uomo di merda (Cannavaro) e penso di dimenticarne altri fanno una squadretta? Chissà come mai sono arrivati due anni di fila davanti al Barcellona, che metti giustamente fra gli squadroni… Il Real sta attraversando una fase non bellissima della stagione, ma è sempre una grande squadra, non scherziamo. Il problema di avere deliri di onnipotenza e di credersi chissà chi, se mi permetti, è un male comune, visto che ci avete battuti alla grande e poi avete fatto quella figura con i greci…

Quoto il tuo intervento, ma molti degli uomini chiave del real hanno giocato con piccoli infortuni o altri non c’erano, ma lo ripeto: dall stagione della finale milan-juve all’old trafford il real non è + real, e questo non lo dico solo xkè l’avete battuto voi ci mancherebbe, ma è un pensiero che ho in testa da anni oramai (da quanto non supera i quarti??)

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