Tre estati dopo

Ci accingiamo ad andare in vacanza (tranne quelli che le hanno fatte), in attesa dei nuovi impegni ufficiali delle nostre squadre del cuore, e cosa rileggiamo ogni giorno da tre anni a questa parte? Che Calciopoli è stato un bluff, che la Juve è vittima di una macchinazione ordita da oscuri poteri nerazzurri individuati in Guido Rossi/Tronchetti/Facchetti/Moratti, che non è stato leale offrire all’Inter il titolo del 2006 o, quantomeno, che è stato affrettato (e cosa sarebbe cambiato assegnarlo un po’ dopo, e perchè, quando la giustizia sportiva ha una sua tempistica e motivazione legata ai tornei in partenza?), che la legittimità del campo è sacra e lo dicono anche (vorrei vedere!) i giocatori di allora (che vinsero in bianconero), e via dicendo.

Vorrei sapere da chi è fiero di essersi gustato i 262 gol in carriera del loro idolo bianconero se, per esempio, si sia mai chiesto – viste le numerose trasformazioni di punizioni e rigori (di cui è specialista) – come siano stati in gran parte assegnati tali calci da fermo, se cioè per regolamento o per interpretazione (lo starnuto dell’avversario….equivalente ad una mano poggiata appena su una spalla), e se si sia mai chiesto come mai autentici mastini (per dirla in…italiano) come Montero, Ferrara, Nedved, Conte, Cannavaro, Iuliano, ora Chiellini, Sissoko ecc. (una volta, invece, erano Furino, Morini, Gentile, Cuccureddu, Benetti ecc.) venissero raramente ammoniti e/o espulsi in confronto alla percentuale ammonizioni-falli stimata per tutte le altre squadre nazionali (lo dicono le statistiche annuali), o se, alla luce delle intercettazioni legittime e ormai note a tutti e delle prove acquisite nei processi sportivi, sia ancora convinto della bontà degli squadroni di caratura europea creati dalla Fiat/Moggi, come se il sistema clientelare-affaristico impiantato (con il nullaosta superiore) da Lucianone con la Gea, gli Allenatori, i Giocatori, i Designatori, gli Arbitri e i vertici Federali non incorresse nei vizi di illegittima concorrenza, slealtà sportiva, conflitti di interesse (anche economici).

Non pretendo di essere depositario della verità, però è come se il tempo si fosse fermato, anzi allora c’era un pizzico di vergogna in più rispetto ad oggi, per cui ripropongo integralmente il fondo del “Giorno” di un luglio 2006 (tre estati fà!) firmato dal giornalista Leo Turrini, articolo, ahimè, ancora attuale:

“…si spaccia ciò che è dettato dal tifo per garantismo, si esalta il diritto (all’impunità) pur di negare il dovere di una rigenerazione morale…L’Italia è davvero un Paese bizzarro: a sentir certe campane, sembra quasi che una società estranea allo scandalo dei Moggi e dei De Santis debba scusarsi per il riconoscimento ricevuto. Sembra quasi che un club spesso vittima dei Moggi (a proposito: ha avuto due mesi per raccontare alla giustizia sportiva le sue curiose verità: è stato zitto, adesso parla..) e dei Bergamo non abbia il diritto di raccogliere quanto, legittimamente, gli spetta. E allora, scusate, stop. Basta. Forse che Carl Lewis doveva rifiutare l’oro sui 100 metri, quando si scoprì che Ben Johnson barava spudoratamente? Forse che a Felice Gimondi non venne consegnata la maglia rosa, quando Merckx incappò in un controllo antidoping? E già che ci siamo, forse che il Milan, nel 1993, non andò a giocarsi Coppa Intercontinentale e Supercoppa Europea, pur avendo perduto la finale di Champions con il Marsiglia, successivamente squalificato? Ma non preoccupatevi. Siamo interisti: non andremo ad inscenare cortei….certo il titolo avremmo preferito conquistarlo sul campo.

Come nel 1998, anno del rigore su Ronaldo. O come nel 2002, anno del De Santis arbitro di Chievo-Inter. Allora, trionfanti in corteo, senza manifestare nemmeno un filino di disagio, ci andarono altri, ci andarono i pupilli di Moggi. Noi interisti forse siamo un po’ coglioni, sì. Ma abbiamo la memoria degli elefanti“.

Aggiungo di mio: nell’elenco dei “fortunati” non tralasciamo la Juve che si giocò la C. Intercontinentale con finale “aggiustata” a Roma quando l’Ajax rifiutò la trasferta contro l’Independiente, e nemmeno i cortei entusiasti dei vincitori dell’Heisel nonostante, tragedia a parte, il “rigore per garantire l’ordine pubblico” omaggiato fuori area a Boniek (e quello negato al Liverpool) che garantì la loro gloriosa prima Coppa dei Campioni dopo trent’anni dalla istituzione e chissà quante partecipazioni quale detentrice di scudetto!!!

Per non dimenticare…e non lasciar “chiacchierare” i più chiassosi e faziosi.

16 risposte su “Tre estati dopo”

PARLIAMO DELLE COPPE DEI CAMPIONI CHE AVETE RUBATO CON I DROGATI DI HERRERA???
NO NO NON NE PARLIAMO voi SIETE ONESTI……….

PICCOLINI VI HANNO SEMPRE RUBATO QUALCOSA O QUALCUNO….LA VERITA’ E’ CHE SIETE SARETE E RESTERETE SEMPRE LA BARZAINTER……AMALAAAAA!!!!!
F.C. INTERNAZIONALE=
FUORI CAMPO INTERNAZIONALE: FUORI LA TELECOM NON FUNZIONA……..

Anonimo…..facile parlare difficile dimostrare….
Dimostra tu il contrario e poi io ti daro´ragione…..
Giá uno che non si firma…..
Su quello che faceva herrera non lo so…ma potrsti avere anche ragione….
Ma ti dimentichi che agli agnelli era tutto dovuto…..ti dimentichi che negli anni 80 la rubentus doveva andare insieme al bilan e alla lazio in B ( leggi il libro di petrini !!! che guarda caso nessuno ha avuto il coraggio di denunciare ( !!! )…..ti dimentichi che nello scandalo passaporti oltre a recoba c’era zalayeta montero  della rubentus ..dida del milan e nessuna delle societá sono state punite …ti dimentichi come é arrivato Vialli alla rubentus uno scheletro e dopo 1 anno sembrava rambo..(!!!)…ricordiamo il doping…( vatti a vedere su Youtube la triste figura dei tuoi giocatori di fronte al giudice !!! )..ricordiamo la gea …moggi condannato…ricordiamo moggi in calciopoli che comunque ha fatto la sua parte !…..etcetera etcetera etcetera…per cui non scandalizzatevi troppo quando vi chiamano ladri. per qualche  motivo sará !
http://grazieadiononsonorubentino.blogspot.com/

……….troppo scontato e da interista sapere tutto su agricola ( quello che c’era nella farmacia juve erano gli stessi prodotti che c’erano nelle farmacie inter milan torino ,assolto), moggi, gea ( assolto ), citare il libro di petrini e scordarsi quello di F. Mazzola,nel 2002 ti sei scordato che hai perso a Roma con la Lazio 4 a 2 ?  ect ect ect ….

…………. la sciocchezza l’hai detta “fedina penale illibata” dai lo sai anche tu………….che non è illibata. parlami di F. Mazzola invece che della juve o del milan o della lazio…….

La verità è che è difficile accettare…la verità. Vale per tutti: per voi, che non ammettete il fatto di non centrare un cazzo con lo scudetto del 2006; per i moggiani, che non ammettono il fatto che il loro idolo in realtà si arricchiva a danno e spese della Juve (vedi il famoso attico di Posillipo comprato con fatture gonfiate). Leggo nuovamente la stronzata di Carl Lewis e Ben Johnson: a parte il fatto, ribadisco, che sono sorte più di una perplessità sulla “pulizia” di Carl Lewis, perchè non fare un paragone con il Bologna? Nel 1928 venne revocato, per combine dimostrate, uno scudetto vinto dal Torino che la Federcalcio voleva assegnare al Bologna, giunto secondo: ebbene, i rossoblù rifiutarono cortesemente uno scudetto regalato e nell’albo d’oro è rimasto come titolo assegnato al Toro e poi revocato. Voi nel 2006 siete arrivati ad anni luce dalla prima, perchè molto più deboli, ma avete accettato il dono e lo avete chiamato “lo scudetto dell’onestà”: sarà, ma sicuramente avete dimostrato assoluta mancanza di stile, almeno abbiate il buongusto di non mettere un triangolo di cartone sul petto l’anno successivo… Quanto a Moggi, personalmente non l’ho mai difeso nè ho mai capitoperchè tanti juventini lo difendono. In fondo, davanti alle intercettazioni telefoniche Moggi non si è mai giustificato dicendo: “Ma cosa avete capito? Guardate che io chiamavo Tizio o Caio per invitarlo a mangiare una pizza, se sentite bene l’ho detto mezz’ora dopo…”, lui ha sempre sostanzialmente ammesso la natura o, al limite, l’intenzione implicita nelle sue telefonate, adducendo come scusante il fatto di non avere così tanto potere da poter fare quello che gli veniva attribuito. Aggiungo che il capostazione aveva sicuramente meno potere di quanto, forse, anche lui stesso supponesse, visto che è stato fatto fuori anche e soprattutto da chi si presume fosse suo compagno di cordata, ma per il resto c’è stata, a suo tempo, un’ammissione di colpa implicita nelle sue dichiarazioni assolutamente evidente. Difatti, solo ora sta rialzando la cresta e va dicendo “Perchè non tornare al calcio? Mica ho rubato o ucciso qualcuno…”, mentre all’epoca, ricorderete, parlava di anima rubata e di addio al mondo del calcio. Questi sono i fatti, ma di qui a voler parlare di vergogna ad essere juventini o di Rubentus, come fa ancora quel solito malato mentale che, grazie a Dio, non è juventino, ce ne corre. Non ho niente di cui vergognarmi nel tifare Juve, così come non hanno nulla di cui vergognarsi i giocatori che sul campo hanno vinto ciò che poi ci hanno tolto perchè le responsabilità sono di una persona sola, anzi due. Due su 15 milioni di tifosi più 30 calciatori. Soprattutto, non continuate più a ripetere il ritornello “vincevate perchè rubavate”, perchè avevamo una squadra in grado sul campo di rompere il culo a tutti, cosa che poi ha fatto puntualmente: toglieteci i trofei ma non anche le capacità. Ad ogni modo, penso che quest’estate dovrebbe essere l’ultima in cui si parlerà di Calciopoli in quanto non sarà più un alibi per nessuno per i risultati di campionato: voi perdete Ibra, noi per la prima volta abbiamo una squadra che può fare a meno della vecchia guardia, adesso si riparte tutti daccapo.

Puntualizzo solo che nel 1928 non so se effettivamente i rossoblu rifiutarono il titolo (sinceramente non risulta da nessuna fonte, credo tuttavia che difficilmente il Bologna non avrebbe accettato lo scudetto, e comunque fu aiutata a vincerlo nel ’64 – altro scudetto che reclamiamo ! – quando furono fatte sparire le provette analizzate, prova della loro colpevolezza), comunque lo scudetto fu revocato e non assegnato perchè il Duce era bolognese e si volle evitare di far credere che il regime c’entrasse qualcosa con la giustizia sportiva: insomma era un periodo particolare della nostra storia che va analizzato come fatto a se, adesso che paradossalmente crediamo di essere in democrazia Berlusconi si guarderebbe bene dal rifutare un titolo che gli verrebbe assegnato per squalifica altrui: anzi, ricordo proprio che dopo i primi annunci su Moggiopoli lui “reclamava” due scudetti….e Moratti avrebbe perso di stile nel “non rifiutare”?

“””ma avete accettato il dono e lo avete chiamato “lo scudetto dell’onestà”: sarà, ma sicuramente avete dimostrato assoluta mancanza di stile, almeno abbiate il buongusto di non mettere un triangolo di cartone sul petto l’anno successivo”””

al massimo abbiamo dimostrato uno stile ed un buongusto sicuramente no diverso quello dimostrato da voi quando avete sfoggiato lo scudetto del ’99!!

(ahhh già…..anche quello era vinto sul campo!….)

La storia dello scudetto del ’28 è vera, l’ha ricordata anche la Menarini alla fine di questo campionato, quando s’incazzò Cairo e cominciò a parlare di complotti per far scendere il Toro in B. Lo scudetto del ’98, immagino che ti riferissi a quello del rigore di Ronaldo, è stato assegnato sul campo, per voi ovviamente in maniera discutibile, ma se ogni scudetto dovesse essere “esposto” solo col consenso generale, allora nessuno potrebbe mai metterlo sulla maglietta: chiedete ai romanisti se meritavate lo scudetto del 2008, vedete cosa vi rispondono…
P.S.: Ma è mai possibile che voi interisti siete fatti con lo stampino, interisti e di sinistra? Cazzo, c’avete tutte le malattie…

Beh, per lo scudetto del 2008 possiamo usare la scusante che il distacco con la Roma si ridusse causa l’handicap psicologico creato dalle frasi d’addio di Mancini ed il conseguente contraccolpo nello spogliatoio: se l’handicap psicologico valse per il Milan “per tutto il campionato” per soli 8 punti di penalizzazione all’inizio, l’handicap non si può negare all’Inter per il suo finale di stagione in argomento! 
Non penso poi che tutti gli interisti siano di sinistra, certo non dovrebbero godere di simpatie nè per il Berlusca nè per gli Agnelli: è strano, invece, a livello sociologico-territoriale che già dagli anni 60 gente di sinistra (vedi sindacalisti CGIL, operai del sud emigrati a Torino, ecc) si sia immedesimata nel “padrone” e piuttosto che tifare, chessò, Torino (magari prima non sapeva nemmeno cosa fosse il calcio) abbiano in massa scelto la Fiat dei miliardari e cioè la squadra bianconera.

Cosa ci vuoi fare, è normale che chi si accosti ad uno sport per la prima volta venga attratto dal più forte, vedi quanti bambini adesso stanno diventando interisti… Piuttosto, le cose inspiegabili sono vedere un giornalista come Emilio Fede passare da democristiano e juventino a italoforzuto e milanista, oppure tanti politici delle origini più disparate tifare per le squadre delle romane (D’Alema è pugliese ma tifa Roma, Fini è bolognese ma tiene per la Lazio…), o ancora che tante persone di spettacolo, soprattutto negli anni del “non vincete mai”, si sono dichiarate interiste senza probabilmente avere mai visto una partita (ricordo, ad esempio, la Brigitte Nielsen…). Ci sarebbe, in effetti, da scrivere un pezzo sul “leccaculismo” nel calcio, quello che Mourinho ha definito “prostituzione intellettuale” senza pensare che molte puttane già lo stavano corteggiando.

se siete contenti voi di aver portato sul petto uno scudetto che definire assegnato sul campo vuol dire negare l’evidenza dei fatti….figurati noi per uno scudetto che ci ripagava parzialmente dei torti subiti per oltre un decennio!….

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