Quel che conta è il risultato

Quel che conta è il risultato. E’ una considerazione assolutamente ineccepibile. Il processo è cominciato, qualcuno recita già il de profundis. Qualcuno ha tirato fuori, con gioia, l’articolo che lo scorso anno non ha potuto pubblicare. Nessuno sottolinea che Siena e Chievo hanno giocato e lasciato giocare. Il Bari ha fatto un pressing costante che le altre due non hanno nemmeno tentato

Non cerchiamo alibi: la squadra deve fare un evidente salto di qualità. Mou ha commesso almeno 3 errori: due tecnici e uno psicologico. Il più evidente è aver schierato Muntari ,in una partita estiva, in pieno Ramadam. Provate voi anche solo a fare una passeggiata con questo caldo senza nemmeno poter bere in tutto il giorno. Allora perché non osare. Se non giochiamo con le 3 punte in una partita interna contro il Bari …….Il secondo errore è stato quello di giocare con il doppio centrale alto. Lucio doveva bastare per marcare Sforzini ( mica Ronaldo) forse poteva servire uno più veloce come Cordoba. I due lunghi in difesa erano in fotocopia e hanno avuto serie difficoltà con la velocità dei baresi.

L’errore più grave, però, Mou lo ha commesso accentrando solo su di se la tensione della partita. La squadra non è sembrata animata da furore agonistico per mettere a tacere le tante cassandre di inizio campionato. I giocatori devono essere più pressati in prima persona. Persino il pubblico ha dato poco sostegno. E questo è grave perché la squadra ha bisogno di sostegno. Sono stati più chiassosi i 4 mila baresi e la squadra dopo l’ 1 a zero ha abbassato il ritmo come per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Non faccio commenti sulla partita , sugli episodi e sugli errori. Lasciatemi fare due considerazioni.:

– Se l’area è intasata bisogna provare a tirare da fuori.

– La seconda : dopo il decimo retropassaggio al portiere e la 5° apertura di Parisi a Masiello per cambiare versante…si poteva fare qualcosa.

Per favore Quaresma regaliamolo non ha fatto malissimo ma è irritante.

12 risposte su “Quel che conta è il risultato”

Forse il gol l’abbiamo preso, però, quando c’era già Cordoba e l’errore di posizione, nella chiusura fallita, l’ha commessa Lucio, in ogni caso con i 4 attaccanti che costringevano uno come Milito a giocare a centrocampo ed a rincorrere gli avversari abbiamo subito altri due/tre contropiedi che potevano essere fatali mentre di cross decisivi provenienti dalle ali se ne sono visti quasi zero.
A parte i nostri errori, però, e pertanto il doversi accontentare del pari che ci sta tutto, vorrei sottolineare, ma è solo un accenno, l’inizio della solita campagna mediatica che mette in risalto quello che giova a certe finalità, e trascura o fa notare poco quello che potrebbe accomunare Juve o Milan o Roma agli episodi che riguardano l’Inter.
Mi riferisco ai principali episodi da moviola analizzati dai quotidiani sportivi, che poi sono quelli che fanno testo-sacro per le cronache e le classifiche virtuali di altri organi.
La Gazzetta di Milano, che secondo alcuni che si rifiutano di guardare oltre senza le bende del tifo sarebbe filo-interista, spara subito il titolo: “Materazzi….entrata da rosso”, poi solo nel sottotitolo, alla fine, si cita “in Juve-Chievo dubbia la trattenuta di Grygera a Pellissier”, comunque dando risalto ad un episodio contro i nerazzurri piuttosto che ad uno contro i bianconeri che, tra la’ltro, ai fini immediati del risultato sarebbe stato più determinante, perchè una cosa è trasformare un rigore e quindi forse portare a casa un punto, una cosa è – ripeto nell’economia di una gara in corso – affrontare l’Inter a casa sua mentre è in dieci. Non entro nel merito del giudizio sui due episodi, noto soltanto che Matrix è entrato con foga eccessiva colpendo la palla (cosa volutamente non segnalata da tutti i moviolisti) e così sgambettando anche l’avversario a centrocampo (non era certo sua volontà quella di far male), l’arbitro era vicino e lo ha ammonito, ma se si vede e rivede fino alla nausea l’entrata chiunque direbbe che l’espulsione ci può stare. Sul cross in area Juve dove viene nettamente trattenuto e travolto Pellissier, solo davanti a Buffon, penso ci sia poco da dire: è rigore non dato, così come un paio di volte viene ingiustamente fermato in fuorigioco lo stesso veronese, una delle volte vicinissimo al portiere juventino. Il Corriere romano, invece, forse perchè si avvicina la sfida con la Juve e comunque un duello in classifica Roma-Inter non è ancora alle porte, non usa il titolone contro Materazzi, ma lo cita nel titolino specifico che riguarda la gara col Bari (“Materazzi era da espulsione”) e nel medesimo titolo relativo a Juve-Chievo si limita ad un laconico “Iaquinta in gioco, giusto l’1-0”. Cioè anche in questo caso, chi si spreca ad approfondire la lettura può farsi un idea globale degli errori, se veramente tali, commessi dagli arbitri, chi si limita a “farsi colpire” da titoloni e titoletti nota solo il vigore che segnala l’ingiustizia subita forse dal Bari. Pazienza poi che anche Poulsen della Juve, già ammonito, trattenga in maniera vistosa Pinzi e venga graziato: episodi simili, gli scorsi anni per es., sono stati tra quelli citati come casistica per segnalare aiutini ai nerazzurri, quando magari il giocatore di volta in volta già ammonito lo era stato la prima volta solo per normali contrasti di gioco nè violenti nè voluti. Non mi spreco poi a citare il torinese Tuttosport perchè sarebbe fiato sprecato.
Peccato (è ironia!) solo che, in esito al trofeo Tim vinto per la prima volta il 16 agosto dalla Juve, la stessa Gazzetta rosea (ma anche gli altri siti e quotidiani) non segnalasse nulla nei titoli al riguardo di eventuali episodi dubbi che potessero aver deciso qualche risultato: solo chi aveva voglia di leggersi la “cronaca” avrebbe trovato queste frasi: “contatto in area Materazzi-Amauri. Sembra veniale, ma per l’arbitro Damato è rigore. Materazzi…espulso per proteste”, quando sembra, invece, che sia stato espulso quale ultimo uomo e con quel rigore la Juve ha avuto poi la possibilità di pareggiare in extremis (perchè dentro Rivas, che ha regalato palla ad Amauri) e di vincere ai rigori avendo fallito prima Samuel (se ci fosse stato Matrix, non avrebbe tirato l’argentino) ed infine, ad oltranza, il baby Santon.
La vicenda “TIM” è stata gestita dal giornalaio, cioè giornalista, R. Pratesi, quella della moviola di campionato nella rosea è gestita da uno degli intercettati di calciopoli che la redazione ha lasciato beatamente ad occuparsi di una materia così “delicata” ed influenzabile, il mitico Antonello Capone.
Ricordiamoci poi che, sulla base degli episodi scelti dai tre quotidiani sportivi (uno di milano ma filo.moggiano, l’altro juventino anti interista, l’altro ancora di Roma e pertanto “pro domo sua”), criterio tutt’altro che scientifico, e su una percentuale “soggettiva” assegnata a tali episodi, tra l’altro prendendo in considerazione solo otto diverse casistiche e tralasciando tutto quel resto che può determinare una conduzione di gara a favore piuttosto che contro, viene stabilita quella classifica virtuale dell’Osservatorio dell’Adiconsum di cui tanto abbiamo sentito parlare solo da quando a vincere gli scudetti è l’Inter! Colpo di scena finale: le modalità con cui l’Osservatorio fa decidere ogni singolo episodio, cioè affidandolo “alla maggioranza dei voti dei tifosi”, che per es. confermeranno o negheranno il rigore non dato, aggiungendolo o meno ai gol del campo e determinando o meno il risultato che concorre alla classifica virtuale. Così se in quel momento l’Inter sta più antipatica perchè vince e si è definita onesta, e lotta per lo scudetto contro la Roma e poi con la Juve, se numericamente (come è ovvio) i voti dei tifosi di Roma, Juve e Milan fanno maggioranza, ecco magicamente dare risalto alle classifiche virtuali del 2008 e del 2009, senza mai specificare però le modalità con cui si arriva a cotanto “sudore”.
Grazie dell’attenzione prestata (basta collegarsi al sito dell’Osservatorio per appurare la verità di quanto segnalato).

Joelso’on ti aiuto nel riassunto

Inter unica vera fogna putrescente del calcio italiano.

Per quanto riguarda la moviola quella di materazzi è un entrata a tenaglia, un’entrata di quelle che se ti rimane indietro la gamba ti si spezza o nella migliore dell’ipotesi ti parte la caviglia. Visto che ti piace giocare con i giornali io aggiungerei alla lista i voti de La Repubblica, Voto all’arbitro di Inter-Bari, secondo Andrea Sorrentino, 6,5. Ecco la motivazione: “Vede bene quando serve”. Ecco invece il voto all’arbitro di Juve-Chievo, secondo Emanuele Gamba: 5. La motivazione eccola qui: “C’era un rigore per il Chievo, doveva espellere Poulsen, ma non ammonire Marrone”.
Notate qualcosa di strano? io senza dubbio noto un certo “doppiopesismo”. Infatti, il giornalista che segue l’Inter non si accorge che c’era un’espulsione nettissima per Materazzi. E che il rigore “apriscatole” fischiato a favore dell’Inter era un rigore da microscopio elettronico. Di quelli che vengono fischiati solo alle squadre ricche e potenti. Quindi, senza dubbio, possiamo dire che l’arbitro “vede bene quando serve” ma, soprattutto, quando serve a Moratti.

 Sono d’accordo sull’espulsione a Poulsen, ma sul presunto rigore su Pellissier ho qualche sospetto: guardate i piedi di Pellissier nel momento in cui cade: se notate li alza contemporaneamente, giusto come facciamo tutti noi quando ci tuffiamo in mare. Se invece veniamo spinti, in genere, i piedi sono scoordinati e non si sollevano a tempo. Infine, il buon Gamba non ha nulla da ridire sul braccio in area di Yepes. Ci viene il sospetto che il sentimento popolar-giornalistico sia già indirizzato: occhi da falco sulla Juve, occhi bendati sulla squadra del petroliere amico degli operai. E chissà cosa avranno pensato nella redazione sportiva de la Repubblica quando hanno letto il lancio d’agenzia  nel quale Nicchi dice chiaro e tondo che Materazzi meritava l’espulsione. Forse si tratta di un presidente dell’AIA troppo vicono alla Juventus?

Nicchi è un ex arbitro, categoria da sempre molto vicina o avvicinata alla Fiat dei potenti, per cui c’è poco da stare allegri.
 Sul doppiopesismo della Repubblica si potrebbe semplicemente obiettare che, guarda caso, quello non è un giornale sportivo manipolato da conflitti di interessi vari e di bottega, infatti Repubblica è l’unico quotidiano che sta sulle palle al rais capo del governo e proprietario anche del Milan.
Sul mani in area del Chievo ho sorvolato perchè quasi tutti, tv o giornali, lo hanno considerato rigore o quasi, ma noterai – visto che parli di occhi di falco – che il braccio del veronese è aderente al corpo e che lui era semplicemente già in movimento ed è stato colpito da un tiro ravvicinato: se questo è rigore certo……Lo è in modo più clamoroso quello dove contesti la caduta dell’attaccante, cioè come alza i piedi: quante volte cadute ad arte in area-Inter vi siete premurati a definirli rigori e aiutini senza stare a guardare in modo certosino se, rispetto alla spinta, si cade o si alzano le gambe in modo innaturale? Un esempio mi viene appena adesso in mente: la famosa caduta in contemporanea Cordoba-Corradi definita rigore non dato al Parma, dove l’attaccante si butta in avanti trascinandosi addosso il difensore quando questi lo teneva da dietro e quindi il parmense sarebbe dovuto cadere in senso contrario.  

gli arbitri una categoria sempre vicina alla FIAT? O addirittura avvicinati?? Io non ne so niente se hai qualche testimonianza citamela pure, io invece so perfettamente che l’arbitro Nucini frequentava abitualmente la sede dell’Inter, conosceva Facchetti e spesso volentieri gli faceva dei favori e tutto questo è documentato dalla sua deposizione al processo su Calciopoli, quindi non so se devi essere tu a preoccuparti o io.

Nicchi frequentava la sede dell’Inter e Facchetti? Sei tu che devi documentarlo….o si tratta delle solite fregnacce che vi hanno inculcato i vostri media preferiti per i quali tra l’altro ci sono querele e processi in corso (vedi quella presentata dal figlio di Facchetti a proposito di Nucini, vicenda che spesso Antonio citi nella tua versione “verità” di calciopoli come complotto e di reati gravissimi come passaportopoli: la minestra trita e ritrita di Recoba, dimenticando i giocatori coinvolti della Roma e ben tre quelli juventini….).

Bè invece sei te quello che deve dimostrare che gli arbitri erano “culo e camicia” con la FIAT non certamente io. Per quanto riguarda Nucini ti accontento subito :
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/intervista-nucini/intervista-nucini/intervista-nucini.html
Come era nato il contatto?
“Bisogna tornare alla squalifica che seguì il rigore dato al Bologna, e che scatenò un putiferio contro di me: voglio ricordare, per inciso, che il rigore non ebbe nessuna conseguenza concreta perché Cruz colpì la traversa e la partita finì uno a zero. Dopo la squalifica venni spedito in serie B, mi spiegarono che se volevo tornare ad arbitrare in A dovevo andare a chiedere scusa a Pairetto. Io mi rassegnai e chiesi scusa. Mi mandarono ad arbitrare Inter-Udinese. Inter all’arrembaggio, io cerco di lasciare giocare ma a un certo punto Di Biagio fa un’entrata pericolosa e devo fischiare per forza. Lui si arrabbia, fa per togliersi la maglia, io gli dico “Gigi guarda che se te la togli ti devo ammonire”, e lui lascia stare. Negli spogliatoi arriva il commissario e mi fa una scenata perché non ho ammonito Di Biagio, dice che in tribuna c’era Pairetto che era del suo stesso avviso. Invece poi arriva Facchetti e mi ringrazia per il mio equilibrio. Il rapporto è nato da lì”.


(11 maggio 2006)

puoi anche controllare nel link.
Ma andiamo avanti, il 26 maggio 2009 l’ex arbitro Nucini risponde così:
Maurilio Prioreschi: a quando risale la sua conoscenza con facchetti? Lei viveva a Bergamo?
Danilo Nucini: io vivo tuttora a Bergamo
Maurilio Prioreschi: cioe’ da quanto tempo vive a Bergamo?
Danilo Nucini: credo che risalga intorno al 97-98-99…98-99

Tre anni prima di Inter – Udinese. Tre anni prima rispetto a quanto dichiarato a Repubblica.

Poi se vuoi parliamo delle sue bellissime uscite quelle del tipo che gli avvocati difensori ci vanno a nozze :

Nucini: (fa un elenco di partite segnalate come incriminate nel suo dossier) (…) Parma-Juventus, Bertini, rigore non concesso al Parma e mancata espulsione di Buffon : non giudicato un errore, premiato con immediata designazione Empoli-Modena e Bologna-Piacenza (…).
Messeri : A proposito di Parma-Juventus, Bertini a me risulta che fu criticato per una mancata espulsione di Almeyda che all’epoca giocava nel Parma. L’ha notato questo episodio ?
Nucini : Guardi, io annotavo gli episodi che mi interessavano nel senso, nel senso…un attimo, un attimo…gli episodi che mi interessavano per capire se avvantaggiando o svantaggiando la Juventus potevi avere… che cosa ti tornava in cambio, capisce ?
Messeri : Mi puoi dire…
Nucini : Il fatto che avvantaggia…il fatto che un errore potesse avvantaggiare il Parma era ininfluente per la mia ricerca.
Messeri : Ho capito, questo è già importante per, per…la domanda che le ho fatto.
Nucini : Per me era ininfluente, cioè se avvantaggiano il Brescia, scusi, ma che cosa gli viene in tasca ?

Messeri : Tornando a Parma-Juventus, l’episodio della mancata espulsione di Almeyda Lei non lo ha segnato, si ricorda com’è finita Parma-Juventus ?
Nucini : Io non faccio il giornalista.
Messeri : Glielo ricordo io : ha vinto il Parma 1-0
Nucini : Non ha importanza.

Per quanto riguarda i passaporti, mi dispiace ma Oriali ha patteggiato quindi è colpevole e non ci sono false illazioni.

Ma stasera visto che ci sono ti aggiungo una bella ciliegina:
ti riporto le dichiarazioni di Gazzoni:
Dissi che era scandaloso rateizzare un debito fiscale di 140 miliardi in 25 anni.” Con quel debito sulle spalle, originato dalla precedente gestione, la Lazio vinse lo scudetto 2000-2001, mentre la Juventus annegava nell’acquitrino di Perugia nella partita che l’arbitro Collina volle far giocare a tutti i costi. “La Roma poi venne a Bologna, segnò 5 gol – ricorda l’ex presidente – io fui quasi accoltellato dai tifosi, mentre la Roma aveva un debito di 50-60 miliardi con l’IRPEF…”
A fine campionato salta fuori una cosa molto strana – spiega Gazzoni – grazie alla denuncia del doping amministrativo, per evitare il ripetersi di fatti di non competizione, ovvero non pagare l’iva, la figc decise una serie di regole: stipendi e contributi da versare entro il 31 marzo, ed entro il 30 giugno si fissava il termine perentorio in cui bisognava non avere debiti con l’erario. In caso di debito, lo stesso doveva essere novato con fideiussione.”
Da chi fu rilasciata quella fideiussione inidonea ?

“Si dice, si dice, si dice, si dice che fosse stato Giacinto Facchetti, io non ho la prova però…”

dichiarazioni rilasciate dallo stesso Gazzoni all’Ufficio Indagini il 13 maggio 2006 secondo cui: “E’ noto che la fideiussione risultata inidonea inizialmente prestata in favore della Reggina è della Sanremo di Genova, io ho più volte rilasciato dichiarazioni concernenti questa operazione e oggi sono in grado di indicare il nome di Giacinto Facchetti (a quel tempo presidente dell’Inter) probabile agente come intermediario per la suddetta polizza”.

PS. Chissà se il figlio di Facchetti, dopo aver annunciato querela a Moggi, adesso querelerà anche Gazzoni Frascara per quanto detto all’Ufficio Indagini e in udienza a proposito della famosa fideiussione?

Bonimba =) fino a prova contraria non mi ricordo di giocatori juventini condannati ma sai com’è, mi può sfuggire qualcosa allora riportami  pure le testimonianze e le eventuali condanne e poi ne riparliamo. Nel caso contrario può anche evitare di aprire bocca e spararle grosse.

Il fatto stesso di aver dimostrato equilibrio nell’arbitrare e di venire ringraziato (a fine partita!) per questo non dimostra niente, altrimenti – ad avallare appunto il rapporto Agnelli-Moggi-Arbitri – basterebbe vedere tutte volte che la triade si infilava negli spogliatoi….anche tutto il resto del racconto è giornalistico, non giudiziario, tant’è che sui giornali ancora oggi Moggi si proclama una vittima e di non aver fatto nulla di male o Ferrara proclama di avere 29 scudetti: siccome lo dicono loro ai media, allora è verità? E i processi e gli albi d’oro cosa ci stanno a fare? Se poi viene creata una legge che consente le polizze e fidejussioni, dov’è il reato se quella tale società va da un agente e si procura la polizza nel rispetto delle norme? Dov’è la colpa di Facchetti tirato in ballo e che c’entra con calciopoli? Se Oriali ha patteggiato, l’Inter è già stata sanzionata per il caso Recoba, nessuno di noi ha mai osato proclamarsi innocente sui passaporti o annunciare che è un complotto: siete voi che lo tirate in ballo per dire che lo scudetto non può andare a chi 10 anni prima era colpevole, è come se quest’anno la Juve vincesse lo scudetto e noi diremmo “non è possibile, perchè nel 2006 la Juve fu trovata con le mani nella marmellata” (e che marmellata…., il paragone con il passaporto non regge, e poi dimenticate i Montero e gli altri due coinvolti per caso analogo). Sulle squadre indebitate e con i bilanci in nero ricordati cei millenni in cui la Fiat ha elargito per costruire la squadra, o crederai alla favoletta dei giornali che la Juve aveva i bilanci sani grazie alle operazioni di mercato della triade? Sull’illecito strutturato ecc. ti ho già zittito in passato: secondo il tuo ragionamento che esclude il reato, paragonando il calcio alla vita di tutti i giorni, a quest’ora sarebbero liberi i Totò Riina e Provenzano perchè colpevoli di cosa? Mica c’è la prova certa che hanno direttamente ammazzato qualcuno (vedi: che hanno corrotto direttamente un arbitro), e cosa saranno mai i pizzini (vedi: le intercettazioni), in essi leggiamo consigli su cosa fare, come amministrare o come ammazzare, ma mai direttamente si può alludere ad un reato diretto degli interessati: grazie al reato di associazione mafiosa, introdotto tuttavia da poco, questi signori stanno scontando le sacrosante pene. Nello sport si era indietro e non c’è un reato analogo, bisognava introdurre qualcosa, è un primo passo ed in questo bisogna ringraziare la Juve che si è macchiata ed ha macchiato il calcio italiano del più grande scandalo che la storia ricordi, non si può confondere vittima con carnefice, non è l’Inter che ha soffiato lo scudetto a chi ha frodato. Poi ciascuno è libero di tifare per chi vuole: puoi dirmi, e l’accetto, sono innamorato di quelle maglie e tiferò sempre J… (e dovresti aggiungere: non mi interessa come vince o ha vinto, purchè vinca), ma non puoi fare la morale agli altri di fronte a Moggiopoli.
A proposito, come mai la Juve, a livello di titoli e di gossip, è come se non c’entrasse nulla con lo scandalo? Infatti i media hanno battezzato l’evento Calciopoli, e addirittuta la rosea l’ha subito ribattezzato Moggiopoli, quasi a voler indicare in un singolo il problema ed evitare che a qualcuno venisse in mente di chiamarlo “Juventopoli” che sarebbe rimasto a futura memoria!

Vedo che sei proprio interisti e quindi diversamente abile. Iniziamo a chiarire bene le cose:
quello che ho riportato sono deposizioni fatte dai vari imputati, non sono pettegolezzi, mi dispiace per te ma Nucini conosceva Facchetti e parlavano e gli faceva anche da 007 per scoprire i mali del calcio. Moggi parlava con i designatori arbitrali e si poteva perchè il vecchio CGS lo permetteva. Quello che si dicevano? Niente di particolare perchè nessuna telefonata è stata considerata illecito, su 38 partite passate al vaglio, dalla commissione d’inchiesta, della stagione 2004/2005 non sono state considerate illeciti o alterate,anzi..una si Lecce – Parma quindi nemmeno la Juventus veniva coinvolta.
Non esistono prove che Moggi parlasse con gli arbitri, un tribunale di Roma ha emesso sentenza che i sorteggi erano regolari, e tanto per aggiornati un giornalista che ha detto il contrario è stato condannato a risarcire Bergamo e Pairetto per calunnie. Per il caso Recoba, ci mancherebbe pure che gridavate al complotto, visto che nel Maggio 2006 il Sig. Oriali patteggiava, e dopo nemmeno tre mesi dopo eravate in piazza ad auto proclamarvi la squadra degli Onesti, sarà forse per questo che la gente vi ha sullo stomaco?Ed è vero che avete pagato ma non come prevedevano le leggi dove dovevano essere tolti 3 punti per ogni partita in cui aveva giocato Recoba. Il paragone con Totò Riina e Provenzano non sussiste, perchè nelle intercettazioni, e torno a ripetere per la millessima volta, non è stato riscontrato nulla di illecito e non lo dico io e nemmeno De Paola, ma lo dicono le sentenze. Per quanto riguarda “l’illecito strutturato” mi dispiace deluderti ma non hai capito molto. Cercherò di essere più chiaro nello spiegare, nel processo sono usciti fuori alcune violazioni dell’art. 1 “Slealtà sportiva” che avrebbero comportato nella peggiore delle ipotesi qualche punticino di penalizzazione, peccato che questo avrebbe dimostrato che tutto il processo montato su e i vari attacchi mediatici non avrebbero portato a nulla, alchè i giudici si sono inventati “l’Illecito strutturato” ovvero la somma di più violazioni dell’art. 1 che si trasforma in un art.6 Illecito sportivo e condanna di retrocessione a un campionato inferiore a quello di appartenenza più eventuale penalizzazione da scontare nel campionato nuovo. Forse non hai capito ancora vero? Già scusa non mi ricordavo che sei interista, allora ti spiego con un caso pratico. Nel 1982 in pieno scandalo Calcio Scommesse tutti gli imputati non furono condannati per il semplice motivo che il reato di frode sportiva non esisteva e di conseguenza come puoi essere condannato per qualcosa che non veniva contemplato dal legislatore? Ora illecito  strutturato o frode sportiva non avrebbero comunque avuto effetto retroattivo e di conseguenza imputati di Calcio scommesse e Calciapoli non potevano essere puniti, è per questo che ti dico che Calciopoli è stato un aborto giuridico, come è stato un aborto la sentenza in cui Sandulli dice che i campionati alla fine erano regolari, ma che le partite venivano alterate.Un pò un controsenso a mio avviso visto che la classifica nasce dalla somma aritmetica dei risultati delle singole partite.Per quanto riguarda le fidejussioni non ci sono grandi cose da sapere se tu firmi una fidejussione ti fai garante, Facchetti si è fatto garante della Reggina firmando dei documenti falsi e su questo c’è poco da appurare è la realtà dei fatti. Per me più che calciopoli rimarrà sempre Farsopoli, ma escludendo per un attimo il mio pensiero estremista posso dirti che si chiama Calciopoli perchè l’indagine ha evidenziato una fitta rete di comunicazioni dove ognuno cercava di tirare l’acqua al proprio mulino, non si può chiamare Moggiopoli perchè tutti gli imputati, esclusi Moggi, Giraudo e De Santis, vengono piano piano prosciolti vedi Carraro, Della Valle e tutti gli arbitri di conseguenza non può più sussistere nè il teorema accusatorio della Cupola e nè tantomeno che Moggi comandasse tutto il campionato visto che alla fine solo lui e Giraudo sono rimasti i colpevoli. E tanto per chiarire i giocatori juventini sono stati scagionati nell’ambito passaportopoli quindi puoi anche evitare di ripetere le solite tiritere lette sulla Gazzetta dello Sport.

Dopo solo il primo verso mi sono rifiutato di continuare a leggerti, e ad uno che ha già risposto anche ad altri in questa stessa serie di commenti “I…. unica vera fogna putrescente ecc., puoi anche evitare di aprire bocca e spararle grosse” e ancora continui nonostante ti ospitiamo, il minimo che possa fare è di rifiutarmi di rispondere più ad un ignorante juventino del genere, in qualunque altro caso ancora dovesse succedere, e invito gli altri interisti a fare lo stesso con uno del genere, così amorevolmente attaccato al ns sito (io, un sito bianconero ladro non lo guarderei nemmeno!), tanto vuole avere sempre l’ultima parola.

Capisco,detta in parole povere non sai più che argomenti portare per sostenera la convinzione della purezza della tua squadra del cuore e quindi inizi a dire che sono igno.Ma ti dirò a me piace visitare i siti delle altre squadre, onestamente visito solo voi,perchè siete troppo divertenti quando parlate della vostra presunta onestà e di come era colpa di Moggi se non vincevate e non perchè in realtà eravate una squadra non attrezzata e  non in grado di competere con le squadri veramente forti.”la fogna putrescente…” nasce dal 2006 quando senza motivo vi siete autoproclamati squadra onesta, da quando vi siete appropriati di uno scudetto che non centrava assolutamente niente e lo avete anche festeggiato nonostante eravate arrivati terzi in campionato. Poi scusa non è colpa mia se davvero non capisci, io non te lo dico per offenderti ma basta rileggere i post precedenti per capire che “non hai capito”. Se ti dico che l’illecito strutturato è un aborto giuridico perchè si sono inventati una legge e l’hanno subito resa attiva a processo in corso, non mi puoi dire che è giusto così perchè  NON E’ GIUSTO, non si può fare. Se ti dico che Collina ha sbagliato in quel di Perugia non puoi dire che ha fatto bene perchè ha violato una legge e quindi quella partita è stata falsata e voi volete aver ragione su delle partite che nemmeno i giudici hanno reputato alterate, ogni cartellino, ogni rigore o fuorigioco sono stati considerati giusti quindi non è stato rilevato nulla di “strano”.Ora secondo te se io leggo tutto questo non posso dirti che non capisci?Questa non è un’opinione, è semplicemente un dato di fatto, esiste una regola che dopo un tot di tempo si sospende una partita? bene c’è poco da discutere la partita era da sospendere.

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