Motta l’italiano…

Le parole di Lippi dopo la deludente partita con la Georgia sono sconcertanti. Peccato che i giornalisti siano molto teneri con lui e non ribattono alle uscite del mister quando dice che abbiamo meritato la fortuna. Qualcuno dovrebbe anche avere la gentilezza di ricordare a Lippi che un calciatore che ha la cittadinanza italiana è a tutti gli effetti un cittadino italiano. Non un cittadino di scarto. Ha gli stessi titoli per giocare in nazionale di Marchionni. Se poi si chiama Motta come il famoso panettone ……Non è che preferisce il pandoro ? Aspettiamo, invece, uno che si chiama Amauri Carvalho de Oliveira che diventerà italiano perché la moglie ha ascendenti italiani. Uno che per giunta ha sperato fino all’ultimo in una convocazione di Dunga….Avesse detto che non vuole Motta per ragioni tattiche lo capirei ( da uno che esclude Cassano possiamo aspettarci di tutto)…. Non lo vuole perché non vuole gli oriundi e Amauri si perché ? è marito di una oriunda ancora meno italiano. Capello sta cercando di far naturalizzare inglese un portiere perché si trova in difficoltà e noi …… !!!! Con la Georgia si è visto che non è che manchino gli attaccanti….. manca il centrocampo….forse a fine qualificazione andremo ai Mondiali grazie a Kaladze, che non è oriundo ( tutto bene quindi)

11 risposte su “Motta l’italiano…”

Campione d’Europa e del mondo con la Juve, campione del mondo con l’Italia = coglione.
30 milioni spese per “er Trivela”, soldi scialacquati per vincere meno di Roberto Mancini = special One.
Questi sono gli interisti…

Che accanimento nella difesa col paraocchi del viareggino bianconero Lippi, nonostante le sue deludenti recenti avventure davanti a tutto il mondo……Non capisco. Cerchiamo di rispondere alle questioni con motivazioni magari tecniche, perchè se per partito preso Lippi deve andar bene per forza o deve essere censurato a tutti i costi è poco serio. Comunque, a parte i juventini, non mi sembra che goda di tutte queste simpatie azzurre: forse perchè gli italiani non la sentono come la loro Nazionale super partes? A proposito, in finale nel 2006 Lippi schierò 4 juventini titolari (non 18 !), Grosso che dal Palermo passò all’Inter, l’eroe Materazzi, due milanisti e due romanisti più il viola Toni, cioè era una squadra molto poliedrica e con gli uomini giusti al posto giusto, Del Piero entrò durante i supplementari tanto quanto il romanista De Rossi, ed entrambi al posto di un compagno di club, se andiamo a vedere poi le realizzazioni non vedo proprio la necessità di dover essere riconosciente solo ai 4 juventini: su azione segnò Materazzi (se vogliamo, grazie a lui Zidane fu espulso fin dai primissimi minuti dei supplementari), ai rigori andarono in gol Pirlo, Materazzi (2 reti, quindi), De Rossi, Del Piero (l’unico juventino in rete) e Grosso. Questo dicono gli annali.

Solo gli juventini difendono Lippi, ci sarà un perché… Ricordo agli stessi che i mondiali del 2006 furono vinti grazie alla spinta psicologica di Calciopoli e la voglia di riscattarsi da quello che fu (e resta) il peggior scandalo calcistico d’Europa di tutti i tempi, non certo grazie al gioco basterebbe ricordarsi come giocammo la finale o la partita con l’Australia… Fu una vittoria dovuta alla forte motivazione non al gioco… E poi Cannavaro, Pirlo, Zambrotta, Camoranesi…avevano tre anni di meno… Ma vallo a dire a Lippi…

Anonimo si allenano a Vinovo perchè la partita si gioca a Torino, dai non prenderla così a male se Lippi non chiama Eto’o  e Julio Cesar, forse un giorno Oriali passeggiando per le vie di Latina riuscirà a trovare la soluzione.
Spinta psicologica o meno il mondiale è stato vinto, non vedo perchè dobbiamo sempre lamentarci di qualcosa, Grosso divenne interista dopo le prestazioni mondiali quindi considerarlo già interista mi pare un pò eccessivo, per quanto riguarda Materazzi è vero che ha segnato due gol importanti ma è anche quello che provocò il rigore a favore della Francia, Buffon e Cannavaro hanno espresso il meglio di loro assieme ovviamente a tutti gli altri giocatori, il fatto è che nessuno hai mai detto niente, siete voi qui a dire che certi giocatori non devono essere più convocati perchè sono juventini o milanisti, poi va bè sorvolo sui giocatori che volete in nazionale.Per quanto riguarda la motivazione psicologica a riscattarsi sul campo possiamo dire che servì a dimostrare più che altro che quei giocatori erano bravi a vincere grazie alle loro gambe e non certamente a presunti magheggi altrimenti  avremmo assistito a una netta disfatta.

Ah scusate se aggiungo, un altro commento, volevo chiedere, ma Thiago Motta  che è brasiliano ma con passaporto italiano e che ha già collezionato 8 presenze nella nazionale brasiliana under23 8 presenze può essere convocato nella nazionale italiana?

X Antonio
Motta può giocare in nazionale italiana.
A parte il fatto che lo spostamento a Vinovo era una battuta per il futuro e non per questa patita.
Quello che trovo incomprensibile che ancora oggi parli di presunti maneggi ? Ci vuole coraggio !!! Il fatto che i giocatori fossero più che validi aumenta il rammarico perchè non ne avevano bisogno. Fatto sta che allontanato Moggi la Juve non ha vinto neanche una coppa italia che hanno vinto Rome e lazio non certo meno importanti della Juve. …….

x Anonimo: io lascerei stare calciopoli, altrimenti diventa una polemica che non ha fine. La Juve ha pagato il suo debito e per fortuna Moggi non è più nella società.
Adesso la Juve può confrontarsi nel campionato e in Europa a testa alta e, se vincerà, potrà andarne fiera e nessuno potrà contestare nulla.
x Antonio: non è corretto quando affermi “Spinta psicologica o meno il mondiale è stato vinto, non vedo perchè dobbiamo sempre lamentarci di qualcosa”, perchè Bonimba non si stava lamentando di nulla, faceva un’analisi delle motivazioni che ci hanno portato a vincere e io sono perfettamente d’accordo con lui.
Adesso non abbiamo più nulla da dimostrare e quando la nazionale non ha più nulla da dimostrare di solito si siede e gioca malissimo.
L’unica cosa che potrebbe fare Lippi sarebbe convocare gente motivata che abbia voglia di dimostrare qualcosa.
Tanto prima o poi bisognerà mandare in pensione i senatori che ci hanno fatto vincere il mondiale, ma che ormai da un paio d’anni non sono più come quelli di prima.
Largo ai giovani!!!! Ma tanto in Italia non c’è mai spazio per i giovani. Questo è un paese per vecchi.
🙂

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