Io sono un genialoide

Eccone un’altro di quelli che escono puliti dalla vicenda calciopoli, come se quelle telefonate non le avessimo mai ascoltate.

Come se non bastasse , anche lui cavalca il cavallo del momento ossia “dare addosso all’Inter”.

Secondo Franco Carraro, insomma, oltre ad essere uscito pulito da calciopoli, sarebbe stato affrettato assegnare lo scudetto all’Inter, però è stato giusto assegnarlo, è stato giusto riconoscere una classifica e un vincitore.

Ci dica allora Carraro chi avrebbe dovuto vincere lo scudetto assegnato a tavolino all’Inter.

8 risposte su “Io sono un genialoide”

Se vuoi te lo posso dire io: a nessuno. Cosa hai vinto se sul campo sei arrivato a 15 punti dalla prima? E’ lo scudetto (anzi, i due scudetti: a tavolino e con le corse ad handicap) regalato come risarcimento danni che stona in tutta questa storia. Punite le società colpevoli, ma tutte allo stesso modo, non solo la Juve perchè aveva Moggi (i Della Valle e i Lotito che andavano a chiedere i favori cosa facevano, opere di bene? eppure sono rimasti in A…) e non alterate le classifiche, la cosa sarebbe stata quasi impeccabile. Nell’albo d’oro, alla stagione 2005-2006 doveva restare scritto “Non assegnato” come già c’è per il 1944 e mandare le prime 4 squadre in Champions, una volta fatte le opportune retrocessioni in classifica: non credo proprio che l’Uefa ci tenesse a vedere una squadra italiana col triangolino sul petto.

Tu sei un “Juve67” ed io sono un “Inter37”, che ne ha viste di cotte e di crude e tanti favoritismi (sempre) a favore della Juve. Ogni campionato deve avere il suo vincitore e le regole parlano chiaro, che in caso di scandali o tentativi di corruzione, da parte di qualche società, essa venga retrocessa nelle serie inferiori (si parlava di serie C)e l’assegnazione dello scudetto vada alla squadra che si trova nella posizione di classifica immediatamente successiva. Ma perchè vogliamo continuare con questa farsa? Lo scandalo c’è stato, è stato riconosciuto ed addirittura patteggiato da uno o forse due della triade bianconera e allora? E lo scandalo del doping? E’ andato in prescrizione, ricordi … Agricola e i tanti calciatori che avevano ammesso ….., ma insomma è possibile che non vogliate accettare le vostre colpe?

Si continuano a dire cose contratanti con i dati di fatto e tipiche da bar sport: essere arrivato a 15 punti dalla prima può bastare a vincere nello sport se quella che si era classificata davanti ha falsato (o tentato di falsare) le regole ed è stata retrocessa al ventesimo posto in classifica nonostante i suoi 91 punti, come accade in tutti gli sport dove chi viene scoperto con le dita nella marmellata deve starsi zitto ed accettare le penalizzazioni: punto e basta!
In merito alle corse ad handicap che avrebbero falsato il campionato successivo, non resta che ridere: Inter dei record a 97 punti, la seconda (unica antagonista) a 22 punti di distacco, la Lazio senza i tre punti di penalizzazione avrebbe toccato quota 65 (10 punti in meno della Roma!), il Milan sarebbe andato a 69 senza gli 8 di penalizzazione (cioè, a quasi 30 punti di distacco dalla capolista!) e secondo Galliani e la sua banda già dopo un paio di mesi avrebbero pure colmato gli appena 8 punti di handicap…..La Juve era in B per suoi (de)meriti, allora si disse che il vero scudetto sarebbe stato il successivo/i con i bianconeri in A: infatti, senza handicap, la Juve ha preso prima 13 punti e poi 10 di distacco, il Milan prima ben 21 e poi anche lei 10 punti.
Anche questi sono scudetti regalati per risarcimento danni? E i primi due menzionati? Uno è stato vinto sul campo perchè qualcuno ha barato sul campo a danno delle concorrenti (l’Inter), il successivo è stato stravinto con o senza handicap.

Bravissimo Bonimba. Abbiamo detto tutto o quantomeno ciò che riguarda le regole e non solo del calcio, ma anche di altri sport ove vige “una classifica”. La Juve in tutti quelli anni della gestione “Moggi” e del triunvirato, ne ha commesse di tutti i colori. Ha creato grandi danni e falsificazione dei risultati e non solo nei confronti della nostra beneamata Inter, ma di tutte le squadre partecipanti ai vari campionati della serie A di quelli anni.

certo… nel 44 credo i motivi siano stati diversi.

Quindi mi dici un anno in cui i tifosi sono andati allo stadio speso soldi per trasferte e biglietti, i presidenti hanno investito fatto acquisti , speso soldi, gente comune giocato schedina e scommesse;

cosi’ tutto di colpo annullato, quando viene squalificato Hamilton – Schumacher esultava sul podio, quando fu squalificato Ben Jonson , Carl Lewis esulto e nessuno contestò la medaglia, pattinaggio su ghiaccio, maratona, 110 ostacoli, atletica, tutti i sacrosanti sport del mondo riconoscono questo sano principio, in tutti i sacrosanti sport e paesi del mondo ci sarebbe stata indignazione nei confronti di cio’ che ha fatto la Juventus, tranne che in italia e tranne gli juventini, che pensano e campano sulla base della finale dei mondiali con gli juventini presenti.

Va bene che siamo in italia paese di indulti condoni , lodi e agevolazioni varie a commettere illeciti, pero’ se parliamo di sport mettiamoci di mezzo anche un discorso sportivo. Non siamo noi a doverci vergognare di quello scudetto, ma siete voi che dovete vergognarvi a sentire le intercettazioni che abbiamo sentito negli anni passati.

A parte il fatto che paragonare Juve e Inter a Ben Johnson e Carl Lewis è un mezzo autogol, perchè ci sono delle prove che il figlio del vento era anche figlio degli steroidi…
A parte il fatto che arrivare primi = vincere sul campo e arrivare terzi e vincere = vincere a tavolino (o col gratta e vinci, o al superenalotto, o a Disneyland di Guido Rossi, fate voi)…
A parte il fatto che il Milan nel 2007 sarà arrivato a quasi 30 punti dall’Inter perchè, non avendo una squadra attrezzata mentalmente per una lunga rincorsa, si buttò sulla Champions e la vinse…
Non potete togliere il diritto a noi juventini di essere juventini, cioè non potete pretendere che noi si possa odiare la maglietta perchè il capostazione l’ha sporcata. Io non appartengo alla categoria degli juventini (troppi, per la verità) che evidentemente si eccitavano sessualmente quando vedevano Moggi e Giraudo, io amo la maglia e chi la indossa. Con i miei occhi ho visto un ragazzino diventare uomo e segnare 262 gol per noi, 262 e vi giuro che li ha fatti tutti lui, nessuno ha telecomandato il pallone e lo ha messo in porta al posto suo perchè lui non sa tirare. Ho visto Zidane dribblare le difese intere e mettere il compagno solo davanti alla porta, ho visto Davids rincorrere e strappare il pallone a tutti perchè giocava col sangue agli occhi, non per il nandrolone, ho visto i vari Inzaghi, Trezeguet, Vialli fare centinaia di gol, nelle maniere più disparate, semplicemente perchè erano più bravi di chi li marcava. Ho visto giocare con la maglietta che amo Platini, e per chiunque ami il calcio giocato dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per essere juventino. La finale di Berlino aveva in campo non solo 8 juventini del momento, sulla panchina azzurra Lippi aveva vicino tre colonne bianconere del passato come Peruzzi, Inzaghi e Ferrara, in campo con la Francia c’era Zidane: come potremmmo non essere orgogliosi di questo? Dovremmo pensare che stavano lì perchè avevano imbrogliato? La Juve non è Moggi, non è mai stata Moggi, la Juve è e sarà sempre la maglia bianconera, quella che hanno indossato i campioni più grandi, quella che ha vinto tutto ovunque. Moggi e Giraudo l’hanno sporcata, le hanno buttato addosso una vagonata di fango e merda, ma l’amore rimane intatto, accada quel che accada.

Arrivare primi è importante,se è il risultato conseguito con pieno merito e con lealtà sportiva e non con la tentata corruzione, volta ad acquisire favori atti a falsare o modificare i risultati. E’ questo che noi Interisti intendiamo, per entrare nel merito di ciò che rimarrà nelli annali sportivi e che corrisponde veramente alla vittoria sul campo. Non vogliamo togliere a nessuno il sacrosanto diritto di appartenenza sportiva e ne rispettiamo le diversità di opinione. Dobbiamo unicamente essere più rispettosi e obiettivi, pur con le nostre diverse maglie dai diversi colori. Questo sarà segno di maturità e di grande fraternità tra noi tifosi. Se la tua squadra del cuore ha vinto, brinda …., se ha perso … consolati e brinda lo stesso. Un caro saluto.

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