Il razzismo su Mourinho

Il razzismo è un tema delicato, molto delicato, così delicato che non puo’ essere tirato in ballo per puro campanilismo o per temi più futili come il calcio, ci si scandalizza per un buu allo stadio, ma credo che Mario Balotelli ed Eto’o siano talmente uomini , temprati e forti da poter superare questa indecenza che li accoglie in parecchi stadi italiani.

Sta di fatto che a Cagliari come spesso accade, sia lo speaker sia buona parte dello stadio si sia dissociata dal coro razzista immediatamente.

Ma razzismo è molto di piu’ di un buu, oramai giocatori di colore sono in tutte le squadre e un buu al Sant’Elia di Cagliari offenderebbe anche un Jeda ad esempio. Cosi’ come se gli interisti vanno a Messina e fanno Buuu a Zoro, tra i tanti offesi rientrerebbe anche Martins tanto per dirne uno.

Sicuramente ci sono altre situazioni in cui un giocatore si sente molto più offeso che per un “buu” prendiamo ad esempio la totale mancanza di rispetto nei confronti di Materazzi in tutti questi anni anche dopo aver vinto un mondiale…

Certi cori fanno male, mentre i Buuu vengono tirati in ballo solo se è il diretto interessato che ne parla. Tanto per fare degli esempi il caso Zoro a Messina oppure lo stesso Eto’o quando giocava nella liga, il clamore è dovuto alla reazione del soggetto colpito , perchè altrimenti 10 persone che fanno “buuu” credo si trovino in ogni stadio.

Detto questo , fare buuu a una persona di colore è qualcosa di vigliacco e deprecabile, che non trova nessuna giustificazione.

Ora pero’ mi domando una cosa:

Ma se ci fosse una qualche forma di razzismo nei confronti di Mourinho???

Non so se siete della stessa impressione ma Mourinho è continuamente trattato in modo diverso dai giornalisti rispetto ai suoi colleghi italiani. Il canovaccio dell’intervista classica di un tecnico di calcio, fatta ad un allenatore italiano non esce mai dagli schemi, mentre mourinho è sempre trattato senza rispetto.

Fare una domanda scomoda a Lippi o Capello ad esempio è molto più complesso che farla a Mourinho, o meglio, è impossibile, pur essendoci motivi e argomenti che queste domande scomode le tirerebbero fuori da soli.

Non ho mai sentito un giornalista chiedere a Lippi o Capello domande sugli scudetti vinti nell’era calciopoli, l’unico è stato un carcerato durante una visita di Lippi ad avere il coraggio di fare una domanda del tipo: “Quanti scudetti ha rubato la Jue?” , ma i giornalisti no.

Vero è che il caratterino del nostro tecnico e il fatto che le sue risposte non siano mai di default , aiuta tutto questo accerchiamento mediatico, ma la partita col Barcellona ha confermato la mia impressione, non si aspettava altro che crocefiggere Mourinho, cosa che non sarebbe mai successa ad un Capello , a un Lippi, anche a uno Spalletti.

Sarà mica che non riusciamo ad accettare un tecnico che viene da una diversa cultura e con opinioni diverse dall’opinione pubblica? o meglio un tecnico con delle opinioni proprie e che a domanda risponde con la sua testa?

Tutto quello che è diverso ci fa un po’ paura, Mourinho puo’ essere criticato , sicuramente, sotto l’aspetto tecnico, ma credo che non si debba mancare di rispetto al personaggio.

La parola razzismo è una provocazione, ma sicuramente ci si sente sempre un pochino più autorizzati a spingersi oltre con un tecnico non italiano , se poi questo tecnico è dell’inter ancora di più, se poi è Mourinho di più ancora.

10 risposte su “Il razzismo su Mourinho”

Infatti gli è stato chiesto, Lippi ha detto la stagione messa sotto inchiesta è stata quella 2004/2005 e lui non allenava la Juventus! Al carcerato ha risposto “nessuno!”. Capello invece al primo anno in Spagna dopo la fuga di mezzanotte ha detto alle “prostitute intellettuali spagnole” che Calciopoli è stata una montatura per far vincere qualcosa all’Inter. Certo che vi fa davvero male non essere primi in classifica eh? Cioè questo va in  conferenza stampa inizia a dire che il campionato è già indirizzato, che mangia i calamari, che contro il Barcellona ha fatto una fantastica partita (a me è sembrato più di vedere una partita di allenamento al Camp Nou con l’attacco del Barça che faceva partitella con la sua difesa),si lamenta che i calendari non sono favorevoli e favoriscono sempre la solita “banda di truffatori” (ops la banda di truffatori ora non c’è più), insulta allenatori che si permettono di dire che l’Inter non è costruita per vincere la Champion’s, però nessun giornalista gli ha ricordato che :
Lucio, 25 luglio 2009: “All’Inter per vincere la Champions”.
Eto’o, 27 luglio 2009: “Qui per vincere la Champions”.
Capello, 11 settembre 2009: “L’Inter deve vincere la Champions, è stata costruita per questo”. Nessun Giornalista chiede a Iononsonounpirla perchè quando era al Chelsea disse “come fa l’Inter a giocare in Champion’s una squadra che è arrivata terza in campionato e ha anche vinto lo scudetto”, nessuno chiede a Specialone come mai Moratti compra giocatori quando in realtà non ci sono i soldi,nessuno chiede perchè l’Inter continua a iscriversi ai campionati quando non potrebbe visto il bilancio in rosso.

Mourinho è un cafone, insopportabile e arrogante. Premesso che nessun giornalista lo tratta mai per come meriterebbe, i cafoni e gli arroganti andrebbero trattati male per principio.

Antonio non dici una cosa che sia una che corrisponde a realtà…

caro juve, mourinho puo’ risultare arrogante, come a me puo’ risultare arrogante lippi o capello o mi risultava arrogante moggi Bettega e compagni vari, cafone non lo è , poi c’è da sottolineare che luinon attacca nessuno, ma risponde per le rime.

“i cafoni e gli arroganti andrebbero trattati male per principio.”
meno male che lo dice uno juventino atipico…..
avrebbe fatto sorridere se a scriverlo fosse stato un sostenitore de “la triade non si tocca“!!…

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anch’io sono rimasto colpito dalla fantasia di antonio….
sarebbe un bel fantasy movie….peccato che cerca di spacciarla per una storia vera….

Sentite, potete dire quello che volete voi, Mourinho sta continuamente alla ricerca di qualcuno con cui litigare, una volta i giornalisti, una volta Lippi, una volta Ancelotti, una volta Zaccheroni, tante volte gli arbitri… Non c’è nessuno in Italia che fa quello che fa lui, sottolineo nessuno. La sua, oltre che arroganza fuori luogo, è mancanza di rispetto per il lavoro e per le opinioni degli altri, perciò diventa cafone. Non esiste alcun razzismo. Sulla triade, in particolare Moggi, al posto della stragrande maggioranza dei giornalisti e degli altri “addetti ai lavori”, personalmente gli avrei sputato in faccia ad ogni intervista per il suo atteggiamento. Invece tantissimi a partire da Biscardi, ancora oggi quando se lo trovano vicino davanti alle telecamere, lo chiamano “Direttore” (di cosa?), sono tutti ossequiosi, in una parola sono dei gran leccaculo. E’ vero, sono delle gran puttane intellettuali ma lo sono anche nei confronti del signor Mourinho, gli piaccia e vi piaccia o no. 

E’ un pò difficile essere puttana intellettuale nei confronti di Mou se l’interlocutore non gli fa solo domande compiacenti ma gli ricorda subito qualcosa che attiene ai suoi nemici e Lui non si fa scappare l’occasione per dire quello che pensa, e quindi passare per quello che attizza le polemiche: a me sembra che si limiti a rispondere, per le rime, alle “opinioni” altrui, cioè non è mai il primo che stimola la polemica.
Allegri, invece, il mite all. del Cagliari, nel negare l’evidenza dei buu razzisti verso Balotelli, si limita a difendere il suo pubblico per il “caso Eto’o”: ma, mi chiedo, se fosse stato Mou a negare l’evidenza, cosa sarebbe successo? Poi, prendersela con Eto’o, attraverso fischi e cori e poi con i commenti di Allegri, perchè si è alzato, dolorante, avendo visto che l’azione d’attacco era ripresa, sarebbe legittimo se il giocatore avesse dimostrato di essere avvezzo a trucchetti del genere. Mi sembra che quelli del Cagliari, mentre erano in vantaggio, non abbiano perso occasione per perdere tempo, col pretesto di trovarsi a terra per qualche contatto: in quanto alla gestione della gara da parte di Orsato, e sopratutto alla sua distribuzione delle ammonizioni, non v’è dubbio che sia stata pessima. Pochi o nessuno dei giornalisti evidenzia che i cartellini affibbiati a Cambiasso ed Eto’o siano stati esagerati, e che così si condiziona il rendimento degli stessi e dell’intera squadra, invece ho appreso che i Maicon e i Cordoba erano da rosso per rigori “netti”: strano che in tutti i campi del mondo nessuno venga mai espulso perchè cerca di arrivare su una palla e colpisce l’avversario dopo che questo ha spedito a lato oppure perchè su cross aereo causa un rigore al centro di un’area abbastanza piena di altri giocatori di entrambe le squadre!

Già molto fantasy movie se non fosse per il fatto che …. “Sono felicissimo di essere finalmente arrivato a Milano, per me questa è una nuova avventura e ci tengo a sfruttarla fino in fondo. Comincia una nuova vita e mi auguro che porti soddisfazioni e successi“. Eto’o dimostra di avere già le idee chiare sugli obiettivi della prossima stagione: “Il mio primo obiettivo sarà vincere la Champions“.
(fonte : http://www.ilpallonaro.com/2009/07/27/etoo-a-milano-le-prime-dichiarazioni-da-interista/)

e se non fosse per quest’altro particolare :
Calcio, Champions; Chelsea: Mourinho attacca Uefa per l’Inter
24 agosto 2006 alle 14:55 — Fonte: kataweb.it — 0 commenti

A poche ore dai sorteggi dei gironi della Champions League, Josè Mourinho attacca l’Uefa per non aver inserito il Chelsea tra le teste di serie.

“Credo che l’ultimo campionato dovrebbe essere più importante dei risultati passato — dichiara -. Due anni fa il Liverpool ha vinto in Europa ma in Inghilterra è arrivato a più di 30 punti dal Chelsea, neppure nei primi quattro posti. E lo scorso anno l’Arsenal è arrivato in finale, eppure in campionato si è classificato solo quarto”. L’allenatore portochese dei londinesi non rinuncia a una battuta sull’Inter, collocata invece in prima fascia nonostante. “I nerazzurri sono arrivati solo terzi nell’ultima Serie A — sottoliena -. Altro che scudetto sulla maglià‘.

Ah e già non dimentichiamoci di questo particolare importantissimo :
Colpevole e pure recidivo, il detenuto ha ripetuto la domanda più volte: «Mister Lippi, quanti scudetti ha rubato la Juve?».
Di quali scudetti stai parlando? Mi pare che ci fosse qualcun’altro o sbaglio?». Ed effettivamente l’unica stagione sotto inchiesta (2004/2005) è quella dove sulla panchina siedeva Capello.
Se questo è gossip…..l’Inter è una barzelletta.

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