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Ayroldi! Vai tu! Fiorentina Inter 2-2


Partita , Primato e Ayroldi i tre temi del giorno.

Sulla Partita… poco da dire un 2-2 che in qualsiasi altro momento della stagione , a Firenze , ci poteva stare, beh sabato sera non ci doveva stare soprattutto per come venuto fuori.

Il Nostro Julio , più volte decisivo con noi, ci sta facendo perdere lo scudetto, dura da dire, ma sono i fatti, resta il nostro fortissimo numero uno, ma non si possono commettere errori di concentrazione, come quelli di ieri o a Roma in un momento così critico della stagione, serve il 100% , totale concentrazione anche da parte del portiere.

La squadra anche sabato ha giocato bene, ma è parso molto evidente che un po’ la sfortuna, la lucidità dei nostri attaccanti e soprattutto la squadra in riserva, priva di energie e di corsa, stanca, sfinita non ci permettono di essere quel rullo che eravamo qualche mese fa.

Troppi impegni è vero, ma forse troppo poco turn over da parte di Mourinho, che già stasera si ritrova a bissare FIRENZE.

Perdiamo il primato per la gioia di tutti i non interisti. Per la prima volta dopo 4 anni siamo secondi non possiamo lamentarci, ma siamo consapevoli che questo scudetto , se nel calcio esiste un minimo di divina giustizia è nostro. Non puo’ vincerlo la Roma! Pero’ son primi, e dovessero vincerle tutte lo vincerebbero loro ( e meriterebbero anche a sto punto).

Resta il fatto che l’omertoso paese in cui viviamo dà molta importanza a chi sbraita in aule di tribunale (p.s.  anche Olindo e Rosa Romano impostarono la loro tesi difensiva accusando altri…) ma poca importanza ad un ufficiale di gara che esulta a fine gara per il pareggio della Fiorentina e che a richiesta di spiegazioni risponde che fa quello che vuole.

Un po’ di Storia , Ayroldi è colui che fece squalificare Maicon a Bologna che al 93° minuto sul risultato di 3-1 per l’Inter rispose “VAI TU!” al “VAI VAI!” pronunciato dallo stesso Ayroldi. Maicon nell’occasione saltò Juventus – Inter, cosà che non farà domani Camoranesi, assolto, perchè la gomitata verso Conti è stata giudicata una normale azione di gioco.

Ayroldi fu lo stesso ufficiale di gara che ci negò un rigore nettissimo a Napoli (ricordate quel mani clamoroso di Aronica)

E visto che ha esultato a fine gara, credo sia lecito pensar male, e pensare che la seconda ammonizione di Pasqual, dalle sue parti è stata forse valutata non ammonizione non a caso.

Tutte situazioni che valutate da un filomilanista che a fine gara esulta palesemente per una non vittoria nostra, lasciano quantomeno perplessi, lasciano quantomeno il sospetto che pur volendolo classificare come professionista (un professionista a parer mio non esulta) le sue decisioni saranno sempre influenzate da una non imparzialità di fondo.

La cosa pazzesca pero’ è la giustificazione a questo fatto.
Non ricordo con precisione chi (forse Abete) su radio anch’io, dichiara che il gesto di Ayroldi è scaturito alla comunicazione della bella prestazione arbitrale fatta.

Allora mi domando se ci vogliono prendere per il culo o se pensano che siamo tutti cretini.

1. non vedo come possa Bergonzi o il quarto uomo comunicare con certezza della bella prova sul fischio finale dell’arbitro, l’arbitro non avrebbe potuto fisicamente farlo, a meno che non riesca a soffiare e parlare insieme, il quarto uomo credo abbia bisogno del tempo tecnico (fine del fischio) per comunicare.

2. quali elementi certi hanno a partita ancora in corso per stabilire l’ottima gara? chi dice loro che tutte le decisioni che hanno preso sono giuste?

3. Se il vostro capo vi dice ” Ottimo lavoro!” o si complimenta con voi, cosa fate ? esultate? vi togliete la maglietta e gliela tirate? fate l’aeroplanino? vi fate lucidare la scarpa?

4. Quando dite certe fregnacce , magari avvertite prima Ayroldi, che invece di fare la figura del cavolo su striscia la notizia avrebbe potuto usare la rispostina di default creata per tenere a bada i babbei , solo che i babbei non tifano Inter.

19 risposte su “Ayroldi! Vai tu! Fiorentina Inter 2-2”

Ahahahah rido per non piangere nel vedere quello che tutto è successo (e sta succedendo) nel nostro campionato quest’anno! Dstinguiamo però la parte giocata in campo da quella giocata (da altri) in tribunale! E’ vero, noi siamo stanchi, ma devo dire che tutti quegli atteggiamenti che ci sono attorno paiono strani! Parlo di tutti i “piccoli” episodio contro di noi e a quelli “pro-altri”.. Quasi a voler trovare a tutti i costi (e alla fine ci sono riusciti) una anti-inter…quasi la nostra superiorità avesse iniziato a stancare!
Oltre a questo c’è la ridicola attività del super-colpevole moggi, di discolparsi gettando fango su latri, in primis, chi per cause naturali, non può più difendersi da tale diffamanti accuse! moggi sei e sarai sempre il mafioso del calcio italiano! così ti ricorderò (o ricorderemo noi interisti) e ti descriverò ai miei figli! A differenza tua, il grande Giacinto sarà sempre un signore!
p.s. per fortuna che in questo blog abbiamo libertà di parola! In altre occasioni quello che viene detto da interisti viene sanzionato o con espulsioni con relativa triplice squalifica, o viene censurato!

ma di cosa ci meravigliamo? sappiamo benissimo che tutta l’italia non nerazzurra gode quando non vinciamo ! anche arbitri e guardalinee anche se non lo ammetteranno mai sono tifosi, l’importante sarebbe che quando arbitrano siano imparziali, ecco è questo pensiero che mi lascia perplesso…..

Sono d’ accordo con Roberto. Immaginare che gli arbitri ed i guardalinee non abbiano simpatie ed antipatie e’ assurdo.. sono pur sempre persone. Anch’ io pero’ dico che l’ importante e’ come  fanno il loro lavoro. La partita in questione mi e’ sembrata ben diretta.. mentre l’ episodio di Maicon meriterebbe anche quello un pensierino. Se urli in faccia come un ossesso ad un guardalinee finisce che ti squalificano.. e’ inutile menarla sul ” vai tu ” ..” vaffancu “…” barbablu “.  Vale la pena ricordare anche che l’ arbitro stila il referto.. ma le giornate le da’ il giudice sportivo.. che evidentemente ha ritenuto poco convincente la versione dei fatti di Maicon.  Detto questo, solidarizzo con i cugini riguardo l’ esultanza di Ayroldi. Come Maicon non si deve permettere di urlare ” vai tu ” in faccia ad un assistente di gara… un guardalinee che esulta alla fine di una partita ( qualsiasi sia il motivo ) e’ un imbecille.

L’episodio di Ayroldi è gravissimo. Invece, passa quasi inosservato…
11.04.2010 20:15 di Fabrizio Romano articolo letto 7759 volte

L’esultanza del signor Stefano Ayroldi, guardalinee, dopi il 2-2 della Fiorentina contro l’Inter firmato Kroldrup, è stato un gesto gravissimo. L’abbiamo sottolineato più volte, ma è bene farlo capire proprio a tutti: il requisito base per iniziare una partita di calcio professionistica è l’imparzialità di chi la dirige, cioè arbitro ed assistenti. Ed invece il signor Ayroldi, milanista come vi abbiamo svelato ha avuto il coraggio di esultare quasi sentendosi immedesimato nella gioia del pubblico viola. Ci rendiamo conto? Questo episodio è grave, ed il nostro calcio lo sta snobbando: questo è uno scandalo in piena regola, perchè un tifoso non può scendere in campo come assistente di linea.
Sappiamo perfettamente che ogni direttore di gara ha una squadra per cui tiene, ma questo deve assolutamente rimanere fuori dal campo e non deve minimamente influire sulla partita. Se accade una delle due cose, il professionismo non è più tale. E così è stato: la stampa ha finito quasi per non trattare l’episodio, preso come una curiosità e non come una cosa vergognosa. Josè Mourinho si è comprensibilmente infuriato: nella prossima conferenza stampa (che sarà a questo punto lunedì 19 aprile, per il pre-Barça) probabilmente rilascerà in merito qualche dichiarazione di quelle che ‘fanno rumore’. Ma ha assolutamente ragione: quello che è accaduto ieri sera non è tollerabile, ed è bene che tutti se ne rendano conto.

E’ significativo che in questi giorni a fare i commenti sul processo di napoli vengano chiamati quasi esclusivamente giornalisti di Tuttosport, un giornale che ha una sua spedificità è un giornale di parte di proprietà fiat. un giornale che ogni giorno fa ridere tutta italia per i suoi titoli ampiamente smentiti.
Diciamoci la verità la madre di tutte le intercettazioni contro l’inter è una bufala. Non era proibito, all’epoca, parlare con i designatori. Facchetti e bergamo parlano di designazioni e facchetti chiede di mettere un internazionale per una partita importante. Mettiamo abbia anche chiesto Collina….ma non era considerato il mio arbitro del momdo ? Si era anche scoperto che aveva qualche frequentazione milanista. Chiedere di avere Collina ( miglior arbitro) per una partita importante è mancanza di lealtà sportiva.
perchè tuttosprt non mette in prima pagine il numero di telefonate su scheda svizzera fatte da moggi, perchè non parla delle polizze assicurative che giraudo aveva fatto stipulare a Pairetto ?
E’ come chiedere al Giornale o a libero di essere obiettivi su berlusconi
A mia memoria con Collina non abbiamo mai fatto grandi risultati
E poi permettetemi una considerazione tra uomini.
prendo il secondo telefonino perchè non voglio che qualcuno scopra sul mio numero ufficiale con chi mi telefono. Se tradisco la moglie non è torno a casa e la picchio, le faccio anzi un regalino per sviare i sospetti. Bergamo si intratteneva con tutti, ma i giochini, quelli veri,  li faceva con moggi.
E tutto sport cosa avrebbe detto se la non squalifica di Camoranesi fosse toccata ad un interista ? E la papera di Consigli fosse stata pro Inter ?  Quanto ad Ayroldi ….cosa sarebbe successo al contrario ? Spero che Mou vada al real….in Italia non ce lo meritiamo

Trattando della lealtà di Ayroldi….mi sovviene quella di Bergamo, che adesso asserisce che sia stato l’altro interlecutore, Facchetti, ma deceduto, a pronunziare il nome di Collina: ebbene ascoltando e riascoltando la telefonata emerge chiaramente quanto segue. Entrambi si fermano un attimo prima di riprendere il discorso e lo fanno insieme per cui le loro voci poi si accavallano, ma mentre Facchetti pronunzia “Metti dentro – PAUSA – qualche….” Bergamo sta facendo l’elenco della probabile griglia e dice “C’è – PAUSA – Collina” e via altri nomi di arbitri, contemporaneamente dicono “qualche” e Collina”: chi vuole portare acqua al suo mulino attribuisce il termine Collina a Facchetti ma, usando anche la logica e l’uso della grammatica, non avrebbe senso pensare che Bergamo dica “C’è…..qualche” Trefoloni Bertini ed altri nomi….mentre è normale che dica “C’è Collina, tizio e caio. In ogni caso si sta suggerendo una composizione tra cui estrarre i migliori, come in tutte le altre intercettazioni “nerazzurre” dove lo scrupolo di chi è in buona fede e viene chiamato dal designatore è quello di rispondere e, con l’occasione, far presente che è meglio avere arbitri in forma e competenti, lamentandosi per es. di Bertini che più volte aveva scientificamente danneggiato l’Inter.
Altra cosa è chiedere solo un determinato arbitro addomesticato pro domo sua e intrattenere conversazioni che restano segrete. Contestualmente chi si sentiva a rischio intercettazioni iniziava ad usare utenze svizzere, e cercava di intrattenere buoni rapporti con gli altri, in primo luogo con quelli che erano sinora stati penalizzati dal sistema. Tant’è che Giraudo ed altri hanno voluto il rito abbreviato, dove il giudice si avvale della documentazione acquisita senza la possibilità di ammettere altri atti, ed è stato condannato in primo grado a tre anni per gli stessi reati per i quali è imputato il verginello Moggi, cosa che sicuramente il Tribunale di Napoli non può non tenere in considerazione.

” Sappiamo perfettamente che ogni direttore di gara ha una squadra per cui tiene, ma questo deve assolutamente rimanere fuori dal campo e non deve minimamente influire sulla partita ” 

..mi pare che pero’ sulla partita non abbia influito. Il gesto non e’ stato bello ( ammesso che esultasse per motivi avversi all’ Inter poi ) ma la partita mi pare sia stata arbitrata in modo perfetto. Da uno sfegatato tifoso rossonero con la bandierina in mano ci si aspetterebbe che almeno un favorino alla Fiorentina o un episodio svantaggioso per l’ Inter lo sfornasse no ? 

” Mettiamo abbia anche chiesto Collina….ma non era considerato il mio arbitro del momdo ? Si era anche scoperto che aveva qualche frequentazione milanista. Chiedere di avere Collina ( miglior arbitro) per una partita importante non è mancanza di lealtà sportiva. ” 

La penso anch’ io cosi’. Pero’ bisogna ammettere che 4 anni fa le cose venivano viste in modo un po’ diverso. Gia’ il fatto di parlare con i designatori desto’ scandalo, e molti interisti dissero ” i nostri dirigenti non lo fanno, prendono l’ arbitro che arriva, e magari e’ per quello che perdiamo “. Oggi invece scopriamo che comunque tutti facevano sapere ( con toni e modi molto diversi, certamente )  quali arbitri facevano piacere e quali no. Facchetti chiede i migliori, e ricorda a Bergamo che hanno avuto problemi con Bertini. Aggiungerei che Bergamo segue la sua linea e sceglie gli arbitri migliori . Io non ci vedo nulla di male, ma e’ ovvio che Facchetti si aspetta che poi Bergamo dica qualcosa a Bertini, oppure che eviti di mandarglielo. Mi sembra lo stesso atteggiamento di molti altri dirigenti. Vorrei solo ricordare che Galliani fu squalificato per una telefonata in cui Meani lo informa di essersi lamentato in modo energico per un torto la domenica precedente, informazione alla quale Galliani risponde “hum hum “. Non e’ lecito credere che Facchetti avrebbe preso una squalifica quanto meno uguale, visto che per di piu’ la telefonata di lamentele e consigli la fa di persona?

Non so se Galliani sia stato squalificato solo per quella situazione dell’ “hum, hum”, mi sembra onestamente troppo poco, sarebbe stata un’ingiustizia. L’anomalia del processo sportivo, in generale, è che comunque dopo che gli organi giudiziari si siano espressi, con tanto di giudici e garanzie alle difese e alle accuse, l’ultima parola spetta alla Camera di conciliazione ed arbitrato, cioè a degli arbitri che riducono ancora di più le pene al di là di motivazioni oggettive, ed in tale sede, per esempio, fu prosciolto tale Carraro, uno di quelli che ancora pontifica dopo aver retto per decenni le sorti del calcio e dello sport italiano….

La cosa veramente brutta di questa storia è che mentre dell’inter, leggendo certe intercettazioni si sa tutto quello che veniva detto, lo stesso discorso non può essere fatto x la vecchia signora…le telefonate uscite fuori tra i dirigenti juve e personaggi vari sono, purtroppo, solo la minima parte e, probabilmente, quella meno compromettente! per essere davvero un confronto equo tra juve ed altre squadre, bisognerebbe confrontare le telefonate dei vari facchetti, pradè, cellino, ecc, ecc, con quelle delle schede svizzere date da moggi ai “suoi uomini (arbitri consenzienti & co.)” e vedere così qual è davvero la differenza tra quello che faceva la juve e quello che (non) facevano le altre squadre…
Un ultimo appunto: ma cm mai, esendoci telefonate di più dirigenti di diverse squadre escono sempre e solo quelle relative ai dirigenti dell’inter (facchetti e moratti)? non ci sarà x caso una specifica e studiata volontà di danneggiare solo l’Inter, con telefonate che a me sembrano veramente RIDICOLE!!!

Sono contento che, sostenendo che se cosi’ fosse sarebbe stata un ingiustizia. Considerando che Zio Fester non e’ certamente tra i tuoi personaggi preferiti, e’  gia’ qualcosa. Val la pena ricordare, in merito a questo, che la telefonata per la quale e’ stato squalificato Meani e’ quella con Mazzei, effettuata dopo il famoso Milan-Siena che la societa’ rossonera ha ritenuto un furto. In quella telefonata, ricorderete che Meani dice “che cazzo! Io questo proprio non lo voglio! Non l’ho mai chiesto né voluto! Questo è uno… oltretutto adesso mi dice di stare molto attenti eh! Di non sbagliare perché Galliani è furibondo!… Perché figurati! Quindi digli di stare molto attenti da qui… alla fine del campionato… Comunque Gennaro, riporta da adesso in poi di non sbagliare più un cazzo perché è furibondo! Quindi anche mercoledì cercate di mandare due intelligenti…” ”  . Mazzei dice che Baglioni è stato mandato a Siena per normale rotazione e Meani risponde:“devi far ruotare anche Puglisi sul Milan […] Fammi bene, fammi vedere di mandarmelo mercoledì “. Meani sostenne che il suo intento era sottolineare che Puglisi era un anno e mezzo che non vedeva il Milan, mentre altri che avevano fatto “errori ” si vedevano spesso, e che quindi questa ” rotazione ” funzionava in modo un po’ strano. Fatto sta che fu presa come richiesta esplicita di avere un certo assistente, e per questo fu squalificato.  Dopo 2 giorni Galliani chiama Meani per sapere se si e’ fatto sentire dopo Milan-Siena :
“buongiorno..ha parlato con qualcuno dei due ex designatori? Meani: dio bono altro che parlato.. non ha visto che.. c’era in macchina Ancelotti gli bestemmiavo dietro parolacce , di tutti i colori glie ne ho fatte tant’è vero che alla fine Ancelotti mi fa ma cosa gli dici! E gli faccio..
Galliani: A chi?
Meani: a Bergamo e a Mazzei!
Galliani: uh!
Meani: perché Pairetto è in Germania!
Galliani: uh uh….e che dicono questi signori?
Meani: pensi..si sono ca..si cagano addosso! Solite frasi..ma chi va a pensare a un errore del genere di questo qui! E io gli’ho detto ma non è il fatto! Il fatto che nel.. su con una squadra come il Milan..a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera non si va su a vanvera! Questa è gente che non è preparata neanche psicologicamente ”

La sentenza riguardo Galliani recita :”La violazione del citato Art. 1 e’ stata addebitata anche al Galliani per aver approvato l’ iniziativa appena descritta dopo esserne stato informato dal Meani. ”

Ed il Milan, naturalmente, e’ stato penalizzato perche’, cito testualmente :
” Degli illeciti contestati al Galliani ed al Meani la societa’ Milan e’ stata chiamata a rispondere per responsabilita’ diretta ed oggettiva ai sensi dell’ art. 2 , commi 3 e 4,  C.G.S.   .

Ora..  Meani e’ un maleducato ed un fanfarone, e lo stile con cui Facchetti faceva le rimostranze a Bergamo   Meani non lo imparerebbe nemmeno se fosse rinchiuso ad Oxford per vent’ anni . Ma la mia domanda e’  : se parlare con i designatori e’ lecito, e lamentarsi di quelli che sono ritenuti torti, e di quegli arbitri che si ritiene incapaci e’ lecito,  la differenza cosa la fa, le parolacce ?

questo dimostra che sto scudo, se dovessimo vincerlo, varrebbe doppio, perché vincerlo in questa situazione è un’impresa eccezionale.

povera itaGlia

Sono sempre più deluso dal sistema “all’italiana”.
Ormai non ci si capisce più nulla (o almeno questo è ciò a cui si ambisce a quanto pare) e mi accorgo di come il sistema politico italiano e il sistema calcistico si assomiglino sempre di più.
Cerco di spiegarmi meglio.
Avviene uno scandalo che demolisce la credibilità di un sistema consolidato, i fatti sono chiari, lo erano anche PRIMA che lo scandalo esplodesse a causa di avvenimenti assolutamente sconcertanti che facevano immaginare quello che c’era dietro.
Per troppo tempo abbiamo detto “ma la Juve è avvantaggiata dagli arbitri!”. Ce ne ricordiamo? Ricordiamo quel senso di frustrazione di incontrare una squadra che oltre ad essere fortissima sembrava protetta da un “qualcosa” che sembrava avvantaggiarla in molte situazioni? In questa convinzione c’è ovviamente una discreta componente di “tifo”, ma credo che questo sia normale e in fondo era addirittura questa consapevolezza che ci faceva pensare che fosse solo una nostra proiezione, una paranoia.
Quando è uscito lo scandalo nessuno di noi immaginava un sistema di queste dimensioni. A mio avviso è chiaro e lampante l’atteggiamento di Bergamo. Non capisco come possa non esserlo per molti altri.
Se sei un personaggio in grado di sostenere un sistema del genere, sei anche uno con una faccia di bronzo tale da essere in grado di fare buon viso a cattivo gioco con tutti gli altri.
Intendo dire che le telefonate tra Bergamo e Facchetti mi sembrano di una normalità sconcertante, quasi noiosa; i contenuti, i modi con cui queste avvengono, e le richieste di “attenzione” li trovo assolutamente normali. Bergamo si fingeva accomodante per ridurre sospetti riguardo a quello che avveniva nella realtà. Fingeva attenzione e cura (degno dei migliori leccaculo) nel gestire con attenzione gli arbitraggi delle partite per fugare ogni dubbio di essere di parte.
Organizzare un sistema che influenzi il risultato di un campionato ha ben altri termini e modi.
Ma va bene così? E’ tutto chiaro? No di certo nel sistema “all’italiana”.
Perchè quello che i nostri politici insegnano è che se sollevi un polverone sufficientemente grande rendi meno nitida la visione della scena del crimine.
Ovvio che dev’esserci un minimo di polvere da sollevare.
In questo contesto mettiamoci gli organi di informazione italiani affamati di qualsiasi notizia, anche ambigua, a tratti non vera, l’importante che sia vendibile. Non importa se offende la memoria di un uomo che non si può difendere e che era famoso per la sua rettitudine.
Luigi Pirandello dice nel celebre romanzo “Uno, Nessuno, Centomila” che le parole sono vuote “Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro…”.
Perchè anche un semplice “ciao” si può leggere in mille modi differenti.
Ed è qui che il piano di Moggi si rivela sottile e acuto. Leggere una trascrizione è diverso che ascoltarla. Moggi lo sa. E nel momento in cui lui riporta tali trascrizioni, peraltro errate e poco chiare anche in fase di ascolto, sa benissimo che solleva un polverone.
Sa che gli juventini non vedono l’ora di potersi alleggerire la coscienza. Di liberarsi di parte del peso. E’ da anni che sperano di poter dire “non siamo solo noi i colpevoli, siamo in Italia, solo che non è venuto ancora fuori…”. Gli da ciò che volevano, distraendo l’opinione pubblica in generale, perchè gli juventini lo aiutano a tenere alto il polverone. Sa benissimo che i giornali non vedono l’ora di fare sensazionalismo e che il polverone sollevato al punto di far dare un nuovo nome all’evento (“Calciopoli 2”) poi comunque lascerà dei dubbi e distrarrà l’attenzione da ciò che aveva fatto lui.
La cosa inquietante lo si legge tra le righe di un concetto quale “lo facevano tutti, quindi tutti innocenti, quindi anch’io innocente”, perchè, di fatto, si può leggere un tentativo di rientrare in un sistema senza colpire nessuno ma scagionando tutti. Lui non tenta di tornare tra gli innocenti. Non cerca nemmeno di tirar giù gli innocenti dal loro trono. Cerca di creare un caos tale da confondere la sua posizione all’interno del contesto. Per rientrarci di soppiatto, con l’aspetto di un bimbo che è stato eccessivamente punito anche se, un po’, aveva esagerato.
Ma allora mi chiedo quale sia il ruolo dell’informazione giornalistica in questo contesto. Ormai i giornali di calcio li sfoglio come quelle riviste di Gossip che raccontano notizie scandalistiche per fare 4 chiacchiere.
Altre trasmissioni, invece, montano le notizie senza un minimo di etica come nel caso di Balotelli ripreso di nascosto con la maglia del Milan addosso o Ayroldi che esulta. La stupidità di chi permette di essere coinvolto in questi teatrini è indubbia, ma la meschinità nel preparare la notizia è sconcertante.
E Moggi intanto? Non era lui l’imputato? A quanto pare no, o almeno non si capisce più con chiarezza.
Allora un domanda la voglio fare e vorrei che a questa rispondesse uno juventino:
Se Moggi è solo uno dei tanti, se lui non è colpevole più di altri, perchè Giraudo l’ha data per persa dall’inizio e ha accettato di essere condannato col rito abbreviato? Perchè Giraudo non ha cercato di dimostrare quello che sta cercando di dimostrare Moggi, se era così chiaro che il sistema era condiviso come vogliono far credere?

Gioco20, complimenti: aggiungiamo il fatto che da almeno due mesi si è cercato di riaprire il discorso campionato, un po’ per vendere giornali, gadget, e altro, un po’ perchè stava sul cazzo l’idea di un 5° titolo consecutivo dell’Inter.
Allora, prima si è cercato in tutti i modi di spingere la rincorsa del Milan, e in ciò l’Inter è caduta nel tranello di mancare certe vittorie perchè troppo dentro al clima caldo, poi, complice il polverone sollevato da Moggi, si è riparlato dello scudetto 2006, tra le altre cose, e si è cercato sempre più di destabilizzare l’ambiente Inter, già distratto, se vogliamo, dai concomitanti impegni e fatiche. Così l’alibi è presto arrivato: l’Inter non ce l’ha fatta a mantenere la stessa concentrazione per i tre impegni consecutivi, è colpa sua, si è detto, non che gli addetti ai lavori abbiano contribuito, pontificando sui nerazzurri da tutte le parti, a far mancare la giusta serenità. Intanto il MIlan ha fallito la rincorsa perchè alla frutta e aiutata già oltre i suoi meriti, e di ciò ne ha approfittato un’abile Roma, che, zitta zitta, è riuscita con molta fortuna a vincere non so quante gare consecutive e a conquistare il primo posto: vincendo pure l’ostacolo-derby, è ormai prossima allo scudetto. Figuratevi se quello che – errori evidenti arbitrali compresi – ha subito l’Inter in questi mesi fosse successo verso la Roma o il Milan: se già due anni fa, per il semplice pareggio nel finale con l’espulsione sacrosanta di Mexes, i romanisti dicono ancora di aver avuto uno scudetto “scippato” (e juventini e anti interisti gli danno corda), cosa dovrebbe dirsi adesso a fronte di quello che vediamo in ogni partita? Sinceramente, a me uno scudetto della Roma potrebbe star bene qualora fosse realmente meritato, ma dopo averla vista giocare in quest’ultimo mese, con tutti i furti e furticini commessi, dopo averla dominata nello scontro diretto che ha vinto grazie ai nostri pali, all’arbitro e alle papere di Julio Cesar, sinceramente mi fa rabbia perderlo così: se ci aggiungo l’ulteriore errore del nostro portierone nel 2-2 di Firenze, con cui ormai vincono tutti, i due-tre punticini che ci servivano li vedo volatilizzarsi così, un eccesso di sicurezza può costarci le fatiche di un intero campionato dominato quasi ovunque!!

gioco 20 sei stato da applausi !!!!! non sarei riuscito a dirlo meglio.
bonimba è vero hanno fatto di tutto per destabilizzarci (infatti adesso che mou non parla più con loro non sanno più dove attaccarsi) però ci abbiamo messo anche molto del nostro e lo 0-0 interno col genoa e l’ 1-3 di catania grazie al buon muntari mi bruciano da morire.

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