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“Ora che non c’è più Benitez ne compriamo 5!” E poi ne prese 7!

29 dicembre 2010 – 31 gennaio 2011. E’ passato poco più di un mese dalla presentazione del “nuovo che avanzava” (leggasi Leonardo) alla guida della beneamata. In quell’occasione il Presidente Moratti ebbe modo di esprimere tutta la sua soddisfazione e la sua stima nei confronti del neo allenatore e della nuova ventata di entusiasmo che questo portava con se. Non dimenticava però di ringraziare il “vecchio che se ne andava” (leggasi Benitez) prima in modo serio e successivamente, parlando di mercato, liquidandolo con una battuta che fece sorridere tutti: “Adesso che è andato via Benitez ne prendiamo 5!”, in riferimento alle sparate pubbliche con cui lo spagnolo se ne uscì subito dopo il trionfo di Abu Dhabi.

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Dopo 33 giorni da quell’ottima battuta possiamo affermare con certezza che il nostro Presidente-tifoso, dichiarando che avrebbe acquistato solo e soltanto in caso di necessità, aveva addirittura sottovalutato l’allegria e l’entusiasmo che il nuovo Mister Leonardo avrebbe portato nella Milano Neroazzurra. A questo aggiungete l’accordo concluso la scorsa settimana tra Saras e Gazprom che ha fatto schizzare alle stelle il valore del titolo di famiglia (addirittura chiuso per eccesso di rialzo) ed ecco che magicamente lo scherzo diventa realtà.

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Ranocchia, Pazzini, Kharja, Nagatomo,  Knasmüllner, Spendlhofer, Castaignos. Ne contiamo esattamente sette (7). Ogni altro commento in riferimento alla battuta del Presidente sarebbe superfluo, possiamo solo ringraziare. Di questi elencati, tre si sono già resi utili alla loro prima uscita. Un buon inizio per Ranocchia considerando il ruolo delicato e l’esperienza dei mostri sacri che lo affiancano. Un assist di Kharja dopo 10 minuti dall’entrata in campo a favore del già idolo della tifoseria Giampaolo “il pazzo” Pazzini che dopo venti minuti decide che forse un solo gol era poco ed allora, per sicurezza, rispolvera dagli insegnamenti di educazione fisica delle scuole medie un terzo tempo da Basket e si inventa un’incornata che fa capire a tutti come funzionano le cose a Milano. Delirio al Meazza.

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Nagatomo è il primo Giapponese a giocare in una squadra campione d’Europa e del Mondo ed è anche il primo nella storia dell’Inter, già idolo della tifoseria Romagnola ora è anche una specie di idolo alla Del Piero in Giappone. Lo dimostrano i problemi tenici avuti ieri sul sito ufficiale Inter.it a causa dell’eccesso di collegamenti dal Sol Levante, da parte di tifosi e di giornalisti giapponesi che vogliono a tutti i costi assicurarsi un’intervista in anteprima del neo interista. Qua un video che mostra le qualità del terzino sinistro di spinta made in Japan.

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Infine abbiamo Knasmullner, Sphendofer, Castaignos. Il primo è già con la prima squadra ed è un ottimo talento cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, ne sentiremo parlare davvero molto presto. Il secondo è stato aggregato alla Primavera ma ha ottime prospettive. Il terzo, Castaignos, preso dal Feyenoord si unirà ai nerazzurri quest’estate e disputerà con i colori nerazzurri la stagione 2011-12, anch’esso promette davvero bene vista anche la concorrenza di squadre di prim’ordine che hanno tentato di strapparlo alla società di Corso Vittorio Emanuele. Ora non ci resta che aspettare il verdetto del campo incitando i ragazzi al grido di LEO.MOU.NTADA!

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Beppe Dipierro.

4 risposte su ““Ora che non c’è più Benitez ne compriamo 5!” E poi ne prese 7!”

Sì Beppe, complimenti alla società: allora, non sparava cazzate chi si augurava qualche acquisto perchè i titolari avevano bisogno di rifiatare? Inoltre, perchè aspettare gli ultimi botti di gennaio? Magari se un centrocampista fosse arrivato prima di Udinese-Inter, forse qualche palla di troppo persa in mezzo per le ripartenze friuliane (e napoletane in C. Italia !) le avremmo evitate…

Sono d’accordo con te. Credo che il problema durante la gestione Benitez sia stato il suo modo di pretendere dei giocatori ben precisi, probabilmente non in linea con la politica societaria o con i pareri di Branca & co. Leo ha avuto un approccio diverso: ha dichiarato “se arriva qualcuno bene, altrimenti la squadra c’è”. Solo dopo Udine e Napoli, viste le difficoltà incontrate nonostante l’entusiasmo e l’impegno dei ragazzi da quando è arrivato Leo, è parso palese anche ai più scettici la necessità di acquistare.

beppe hai colto nel segno ma è solo un aspetto dei 1000 che hanno causato il nostro allontanamento dalla zona scudetto per colpa di questo  visionario…. “buoni giocatori quelli dell’inter” li ha definiti……….mi vien da ridere..

senza contare il fatto che prima della finale di supercoppa europea, il “porcellino” ha fatto un “bel” discorsetto alla squadra “incitandoli” con frasi del tipo:”questa, vista la vostra età, potrebbe essere la vostra ultima occasione per giocare una partita del genere”…. Meno male che se n’è andato! non impazzisco per Leo, ma per come si erano messe le cose era inevitabile sostituirlo..!!!

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