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Il Punto

Il miglior attacco è la difesa.

Mancava poco alla fine della partita di Champions tra inter e Dinamo e nel tentativo di portare a casa tre punti importantissimi, Mourinho decideva di fare entrare come ultima sostituzione, un difensore: Marco Materazzi;il quale non si è  posizionato davanti a Julio Cesar  come il suo ruolo naturale vorrebbe, ma è andato in avanti in qualità di bomber nella speranza di combinare qualcosa di buono come mettere la zampata in qualche mischia furibonda in area o colpire di testa,alto com’è ,qualche spiovente lanciato dalla disperazione collettiva.

Purtroppo nulla di tutto questo. La partita è finita con un pareggio.

A questo punto mi è venuta alla mente una considerazione, l’unica spiegazione possibile: Mourinho, forse per un problema di lingua, ha interpretato al contrario un noto proverbio italiano. Nel qual caso, l’ingresso in campo di Materazzi avrebbe pure una logica dettata dal buon senso.

Se il proverbio infatti dice che quando c’è da difendersi la miglior difesa è l’attacco, perchè mai non potrebbe essere che quando si tratta di attaccare la miglior cosa da fare sarebbe inserire qualcuno della difesa. In fondo nessuno mai è riuscito a dimostrare che i proverbi non godono della proprietà commutativa ossia quella proprietà che sostiene come invertendo l’ordine delle parole il risultato non cambi.

Non è cambiato infatti. Sul 2-2 è rimasto fino al termine della gara.

Che sfortuna!

Ora sicuramente c’è qualcuno che al solito per colpevolizzare Mourinho potrebbe anche obiettare che non si ha una prova reale della validità di questo teorema “al contrario”. Neanche un esempio pratico che ne avvalori la tesi. Di certo costui però non è da definirsi un osservatore attento. Impossibile infatti non notare come in una partita solo da vincere, i più pericolosi e che hanno dimostrato capacità realizzative da veri bomber sono stati proprio i difensori. Eto’o non ha avuto altro che invidiare il colpo di testa di Samuel che ha incornato nell’angolo alto ed opposto della porta avversaria. Così come forse ha invidiato lo stacco ed il colpo di testa di Lucio, anche se nella porta sbagliata.

In una partita così è comprensibile allora che Mourinho abbia creduto che a buttar la palla dentro una porta, possibilmente quella giusta, ne fosse capace soltanto un difensore.Magari proprio Materazzi che altre volte si è dimostrato provvidenziale.

E forse Mourinho si sarà pentito anche di non aver messo Suazo in difesa visto come gli viene bene spazzare fuori la palla in prossimità di una porta. Chissà, forse l’inter non avrebbe preso alcun gol con un difensore così. La verità è che ancora una volta Mourinho con Materazzi come punta nel finale ha provato la mossa della disperazione. Tutti gli allenatori ne fanno una quando si trovano in difficoltà.Ovviamente lui non è uno qualsiasi, perchè lui è lo “Special” e quindi deve fare sempre qualcosa di più originale, che nessun altro allenatore neanche si sognerebbe di fare.

E giusto così.

Ma intanto nella notte da “Campioni”, nel silenzio amaro che lascia la delusione del risultato, m’è sembrato all’improvviso irrompere una stridula e grassa risata Jesina.

Caro Mancio, anche se da “non special”, tu i gironi della Champions li sapevi fare bene.

5 risposte su “Il miglior attacco è la difesa.”

La mossa di Materazzi è stata veramente ridicola, più che altro poi togliere Cambiasso che sicuramente davanti è più incisivo di Materazzi, non l’ha capita neanche lui difatti… Ho già scritto delle prestazioni di Champions, assolutamente deludenti, questa forse è stata la meno peggio come gioco, numero di occasioni,…ma comunque così non va e trovo molto deboli le giustificazioni del tipo gli altri sono più avanti, il girone è difficile (a tutti quelli che dicono che è difficile, domando: fareste a cambio coi gironi delle altre italiane?)… Detto questo però francamente non mi viene da rimpiangere il Mancio, è vero nella fase dei gironi con lui andavamo meglio, ma col Mancio non saremmo mai potuti andare più avanti di lì, col Liverpool non creammo nulla, 0 su 0, almeno l’anno scorso col Manchester (che è il doppio più forte del Liverpool) ce la giocammo alla pari… Adesso Mourinho ha una squadra molto competitiva vedremo, questo è l’anno decisivo, certo se (e mi tocco) dovessimo uscire dal girone, allora, beh,….ah già ma questo è un girone difficilissimo…

ma se materazzi avesse segnato di testa su un calcio d’angolo o un cross che avremmo detto che il mou era un genio?. secondo me aveva visto che sulle palle alte non erano irresistibili e ha provato una mossa della disperazione…che essendo della disperazione può sembrare anche poco logica ma quante squadre che perdono spediscono il proprio centrale a fare l’attaccante negli ultimi minuti? tante, quindi…. poi non rimpiangiamo mancini adesso altrimenti non ne usciamo più, che facciamo invece di fare cerchi intorno alla squadra ci mettiamo a contestare anche il mou?

sono nel più totale disaccordo con questo post…quoto pienamente roberto! bravo mi hai tolto le parole di bocca

grazie ma c’è il fatto che noi interisti ci esaltiamo per le nostre splendide vittorie ma appena c’è qualcosa che non va, e c’è a livello europeo, ci prende la sindrome di tafazzi e ci frantumiamo le palle da soli. come se non bastasse quello che ci dicono dietro gli pseudo giornalisti vari. nel momento del bisogno bisogna essere uniti. e poi chi lo dice che non si vinca a kiev?

A mio parere bisogna lasciar stare i paragoni con il passato e pensare solo alla qualificazione,per ora quello che ho potuto notare è che sembra che le altre squadre sopratutto le meno quotate riescano a far meglio delle grandi,giocando più con il cuore e il fisico,forse è proprio lì che deve lavorare il Mou….speriamo bene….per quanro riguarda il girone,la parola giusta da usare non è difficile,ma è equilibrato,e oltre a questo noi non abbiamo la cosidetta “squadra cuscinetto”per esempio il Maccabì nel girone della Juve,quindi la corsa non è a 3 ma è a 4 squadre!

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