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Calciopoli non và dimenticata…nuove condanne!

Purtroppo in Italia cè il brutto vizio di dimenticare in fretta, di difendere con storielle inventate su misura soggetti convolti in malaffari che in altri stati comporterebbero anni e anni di galera.

Purtroppo in Italia ci sono giornali e giornalisti di parte che non scrivono e non pubblicano notizie scomode,

Purtroppo in Italia ci sono telegiornali e trasmissioni sportive controllate e pilotate, dove tutti sapevano ma nessuno parlava.

Non ci si può quindi lamentare, se il tifoso di bassa intelligenza, quello che il calcio non lo capisce, ma che vive ripetendo a memoria concetti letti o ascoltati da tv e giornali, si aggiri in ognidove sparando bordate del calibro “Calciopoli non è mai esistita!” ….sarebbe meglio dire “Calciopoli è esistita, esiste ancora oggi con le sue sentenze ma a molti fa comodo non parlarne piu’!”

Allora visto che in pochissimi hanno scritto e parlato della sentenza di ieri, noi la vogliamo riportare per far sì che certi SCANDALI NON VENGANO MAI DIMENTICATI!

La Commissione Disciplinare della Figc nell’ambito del secondo filone dell’inchiesta su Calciopoli, ha condannato a quattro anni di inibizione all’ex dirigente del Messina Fabiani e un anno e due mesi per l’ex dg della Juventus Moggi. I due erano stati deferiti perché accusati di “avere costituito un sistema di comunicazioni telefoniche riservate con associati Aia” tramite utenze Sim estere in prossimità di sorteggi arbitrali.

Sanzionati anche gli arbitri: un anno e 6 mesi di squalifica per gli ex arbitri Tiziano Pieri, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele e per l’assistente Marcello Ambrosino. Sei mesi a Massimo De Santis. Nessuna sanzione, invece, per Gianluca Paparesta e per il padre Romeo.”Risulta – si legge nel dispositivo della sentenza – che in prossimità dei sorteggi, nonché successivamente al loro svolgimento, e in prossimità delle gare e successivamente ad esse sono intercorsi contatti tra le utenze nella disponibilità del Moggi e del Fabiani e quelle nella disponibilità degli altri deferiti, associati AIA”.

Secondo la disciplinare non ci sono dubbi sulla volontà dei soggetti ad eludere le intercettazioni ricorrendo a schede svizzere!:

E’ evidente che l’utilizzo di schede telefoniche anonime e straniere era finalizzato ad eludere la possibilità di risalire ai titolari delle schede e ad impedire possibili intercettazioni – prosegue – Ancora più censurabile, considerato il ruolo ricoperto dagli arbitri che impone loro di tenere una condotta leale e trasparente“.

3 risposte su “Calciopoli non và dimenticata…nuove condanne!”

Paparesta padre e figlio sono usciti indenni dalla vicenda, non perchè puliti, bensì perchè hanno sfruttato alla perfezione i cavilli che loro ha consentito la legge. Con loro due la Giustizia ha perso! E questo è molto triste.

dopo lo scempio giuridico che è stato fatto fin dalla prima condanna (condanne inferiori addirittura alle stesse richieste della difesa tanto per fare un esempio) non mi scandalizzerei troppo per i paparesta family…..cmq ne sono usciti puliti perchè sono gli unici che hanno collaborato!…tutti gli altri hanno mantenuto l’atteggiamento di stampo mafioso e sono stati omertosi!…

Grazie HU-HA. Vedo che, oltre ad essere ben informato, sei anche della mia stessa opinione.
Ciao e Forza Inter !!!

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