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Non diamo retta a chiacchiere

Certo è che trovarsi a meno di un mese dal ritiro, con tutta la campagna acquisti da programmare e con veri o presunti mal di pancia da gestire senza allenatore, non è la migliore delle situazioni per la squadra campione del mondo in carica, tutto vero, pero’ tutto questo tanto allarmismo sembra esagerato.

Capitolo allenatore:

oggi la moda mediatica del momento è attribuire un rifiuto ad un qualsiasi allenatore che farebbe carte false per allenare l’Inter.

Innanzi tutto specifichiamo una cosa, visto che ci sono juventini che si permettono di fare battutine sui presunti no che sfornano quotidianamente i media nei confronti dell’Inter che, alcuni allenatori, vedi Ancelotti, non sono mai stati contattati dall’Inter, poi chi ha rifiutato l’Inter, come Bielsa e a limite Villas Boas, lo hanno fatto semplicemente perchè non si sono ritenuti all’altezza della situazione, visto che il dopo Mourinho è stato difficile, per tutto, visto che mai nessuno potrà far meglio dell’Inter del 2010, e che la panchina interista in questo contento è una panchina che scotta, un allenatore ci pensa due o tre volte prima di accettare, il caso Benitez insegna.

La situazione è differente rispetto a quella della Juventus, che essendo diventata squadretta che non riesce ad entrare nemmeno nell’europa minore , non offre palcoscenici europei ai propri allenatori e giocatori. Sono dei no diversi, se è vero che hanno trovato subito un allenatore (che fino ad ora ha solo allenato in B con qualche panchina in A e un esonero), è altrettanto vero che la serie di no incassata dalla juventus in questi anni è allucinante.

detto questo la società ci metterà  in panchina un uomo valido, speriamo il prima possibile, di questo ne sono certo, ma io non capisco come mai non si fa mai il nome di un tecnico preparato e che ama la nostra maglia come Walter Zenga.

Zenga ha fatto gavetta, ha girato il mondo e vinto,  è preparato è un ragazzo cresciuto nella nord. Chi meglio di lui?

Detto questo passiamo ai mal di pancia veri o presunti:

è altrettanto normale che dopo aver vinto tutto in una squadra un calciatore voglia provare a fare la stessa cosa altrove, noi interisti siamo romantici e vorremmo 11 Zanetti o Cambiasso, ma nel calcio mederno questa cosa non è possibile, il mal di pancia di Eto’o si concluderà forse con un rinnovo e decurtazione dell’ingaggio, per cui tutto questo allarmismo non sembra essere attendibile, se poi Milito sta bene fisicamente, saremmo gia’ piu’ che competitivi cosi’ come siamo ora.

Sarebbe importante fare il mercato adesso per gestire le eccedenze e la rosa da ringiovanire, sfuggito Sanchez servirebbe un buon rinforzo in attacco con el sue caratteristiche e qualche altro giovane che ci inietti un po’ di energia fresca.

Per il resto son tutte chiacchiere, fatte su una squadra che solo l’anno scorso ha fatto un impresa storica che se fosse riuscita a una squadra protetta mediaticamente sarebbe stata amplificata all’inverosimile.

5 risposte su “Non diamo retta a chiacchiere”

non lo so zenga non ha mai allenato grandi squadre e mi preoccuperebbe un pò, secondo me quando hai in squadra grandi giocatori ci vuole un tecnico esperto che sappia tenere in pugno la squadra, a me hiddjnk non dispiacerebbe. per il mercto invece troppo immobilismo bisogna svecchiare la squadra con gente di qualità e bisogna fare presto possibile che il fair play finanziario vale solo per noi ????? la juve anche quest’anno si appresta a spendere altri 50-70 mln di euro senza incassare niente !!!!!

stimo moltissimo walter zenga, ma anche secondo me ci vuole un allenatore più abituato a palcoscenici di prestigio, e in fretta, bisogna fare il mercato…

Anch’io mi unisco ad Antonio e a qualcun’altro e dico che se non si trova una soluzione migliore, con un allenatore di ” grido ” che faccia al caso di una squadra dai tanti impegni ed i cui giocatori avendo vinto ” tutto “, ora sono scarichi e hanno bisogno di essere rigenerati. Zenga è ” uno dei nostri “, un allenatore relativamente giovane, che potrebbe fare al caso Inter e bisogna avere il coraggio di provarci, perchè non è mai facile allenare una ” grossa squadra “. In poche parole c’è sempre il ….rischio che le cose non vadano per il verso giusto. Non tutti possono essere …dei Mourinho. Proviamoci.

Anche il Milan l’anno scorso ha rischiato, assumendo un allenatore giovane, che si era messo in mostra alla guida del Cagliari e poco si sapeva di come sarebbe andato in una squadra che doveva essere sempre al massimo. Eppure, salvo un inizio al rallentatore e con qualche passo falso, si è ripreso e molto allegramente, vincendo il campionato. Zenga non è inferiore ad Allegri. Teniamo conto però del fatto che il Milan nel gennaio scorso ha dovuto ritornare sul mercato per degli acquisti che hanno rimesso la squadra ” in carreggiata “, consentendole di conquistare il primato e lo scudetto. Bisogna avere il coraggio e dare la fiducia e Zenga potrebbe essere all’altezza …di Allegri. Allegria ragazzi ….speriamo bene. FORZA INTER.

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