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Il Punto In evidenza

Ma come stanno le cose in realtà? ce lo spiega uno juventino.

Premessa:

Iniziamo a scremare, se vogliamo discutere discutiamo, quindi se c’è qualcuno tra quelli che dicono che le intercettazioni sono state commissionate da Moratti , che lo scudetto ce lo ha dato Guido Rossi, che lo scudetto 2006 potrebbe tornare alla Juventus, che l’Inter ha causato danni alla Juventus, o altre leggende varie , ah il passaporto di Recoba, dimenticavo quello, è pregato di terminare qui la lettura, vorremmo affrontare una discussione tra persone in grado di intendere e di volere.

Tra questi ci sono anche il presidente Agnelli, e il direttore della Gazzetta dello Sport.

Il primo, sembra il classico giocatore di poker che non riesce a gestire il momento di tilt, e tira fuori una valanga di luoghi comuni che non fanno altro che accendere l’odio tra i tifosi, tutto quello che state creando, lo state facendo voi individui con il vostro continuo non dire le cose come stanno e con il vostro continuo fuggire dalle responsabilità.

Per quanto riguarda la Juventus e gli Juventini facciamo chiarezza: voi fate parte di un altra categoria, siete già stati giudicati, condannati, e state affrontando un processo penale , Moggi deve essere ancora giudicato (dopo aver incassato la radiazione in ambito sportivo) , mentre Giraudo ha patteggiato.

Potremmo ricordare anche la Gea, l’associazione a delinquere, il processo per doping dove siete stati giudicati colpevoli , poi prescritti, immagino il primo bel gesto sia quello di rinunciare alla prescrizione e farvi giudicare… oops… siete gia’ stati giudicati (colpevoli) quindi immagino, sareste felici di riconsegnare gli scudetti vinti in quegli anni di brogli.

Se la Juventus ha avuto danni patrimoniali, cazzi loro… la colpa è dell’Inter???

L?esposto della Juventus cosa chiede? parità di trattamento? o chiede solo alla Curva della Juventus di non uccidere una dirigenza del tutto impreparata e incapace?

ricordiamolo ancora, facciamo chiarezza: stiamo discutendo sul fatto che lo scudetto del 2006 debba essere revocato all’Inter, voi siete già stati processati e giudicati, retrocessi e penalizzati, radiati , e se vogliamo pure dopati.

Prendetevi la responsabilità delle vostre azioni. Buffon compreso, persona che tutti fanno passare per intelligente , e che poi se ne esce con frasi del tipo lo scudetto potrebbe tornare alla Juventus… qui siamo alla fantascienza vera e propria!!! Non capisco il perchè del portare in giro tanti tifosi, che non sanno nemmeno cosa voglia dire prescrizione o accusa o sentenza e credono alle voci da bar o ai link di facebook??? perchè di tutto cio’? Cioè, potresti dire io mi sento di aver vinto quello scudetto sul campo… questo te lo posso passare, ma perchè imbrogliare coi propri tifosi?

Incredibile davvero.

Ma passiamo alla Gazzetta dello Sport e al suo direttore Andrea Monti.

Moratti ha detto quanto tanti normodotati hanno potuto osservare in questi anni.

Oggi il direttore della rosa risponde a Moratti con un editoriale sul livello del discorso di Agnelli, ossia rivolto al ceto medio, per luoghi comuni, e leggende metropolitane.

Anche qui, perchè imbrogliare i lettori?

Moratti ha fatto una constatazione ben precisa, se un giornale di Milano da tempo fa una lotta per scucire lo scudetto all’Inter, o ha intenzione di vendere la Gazzetta a Tuttosport o c’è sotto qualcosa di poco chiaro, cioe’, magari supponiamo che il direttore avesse già lavorato per il gruppo Mondadori (supponiamo eh….) si potrebbe pensare che faccia parte di una certa lobby di potere, altrimenti sarebbe tutto molto strano…

Poi il direttore si giustifica oggi accusando gli interisti di avere memoria corta, perchè dopo il Triplete titolo’ : “Solo Inter”

A direttore… ma ci faccia il piacere, non siamo il pubblico che puo’ farsi infinocchiare in questa maniera… per cortesia.

Io mi domando e dico, come accade in politica, perchè un giornalista indipendente (e sappiamo cosa significa indipendente) non riesce a dare un informazione corretta ai lettori???

Perchè i pochi giornalisti indipendenti non riescono a lavorare in pianta stabile a testate nazionali importanti???

Perchè per avere un informazione non inquinata devo andarmela a cercare sempre dalle stesse persone? e solo quelle…

A questo proposito , ancora lui, lo JUVENTINO Marco Travaglio, persona indipendente, oltre che straordinario giornalista, ci fa un quadro della situazione, in toni pacati, senza fomentare odio, ci rappresenta quella che è la situazione attuale, senza inventare o creare stupide faziosità dettate da qualche potere forte o da qualche persona forte.

Questo dovrebbe fare il giornalista, esporci i fatti, per il campanilismo ci sono altri media e strumenti, per le crociate … faatele altrove, se siete giornalisti, fate i giornalisti, se pensate che il 90% dei vostri lettori non capisce niente di legge, processi, sentenze, giudizi, pareri, prescrizioni, passaporti, calciopoli ecc… spiegatecelo…

Ecco cosa dice un giornalista vero (juventino) MARCO Travaglio sul Fatto Quotidiano:

Siccome gli italiani sono un popolo di pallonari e i tre quarti dei giornalisti una manica di pallisti, ci voleva Calciopoli per far capire che la prescrizione e l’assoluzione sono cose opposte. Cos’è accaduto? Che il pm sportivo Palazzi ha chiuso le indagini sulle intercettazioni di Calciopoli relative all’Inter e ha sostenuto che, telefonando ai designatori arbitrali, l’Inter di Moratti e Facchetti ha violato l’art. 1 (“slealtà sportiva”) e l’art. 6 (“illecito sportivo”), ma non può essere punita perché è tutto prescritto. A meno che, si capisce, l’Inter non rinunci alla prescrizione. Palazzi equipara l’Inter agli altri club puniti per Calciopoli: Fiorentina, Lazio e Milan. Tutti tranne uno:la Juventusdi Moggi e Giraudo, protagonista di fatti “di differente gravità, protrazione e invasività”, dunque fuori concorso e giustamente retrocessa in Serie B e privata di due scudetti. Però il pm sportivo ricorda che la sua tesi accusatoria contro Milan, Fiorentina, Lazio e ora Inter è già stata sconfessata dalla Corte federale, secondo cui non basta telefonare ai designatori per commettere illecito: occorre che le pressioni arrivino agli arbitri e li condizionino. La qual cosa Palazzi non è riuscito a provare per nessun club, eccettola Juve. Dunqueè verosimile che, anche se l’Inter rinunciasse alla prescrizione, verrebbe assolta o privata di qualche punto. E, siccome le presunte pressioni interiste non sortirono effetti e ai tempi della Triade Bianconera l’Inter perdeva campionati truccati, nessuno scudetto deve passare di mano. Ciò detto, sarebbe un bel gesto da parte di Moratti rinunciare alla prescrizione per farsi giudicare nel merito. Così potrà finalmente difendersi nel processo sportivo (penalmente, gli inquirenti napoletani hanno già ritenuto che non c’è nulla di rilevante). Già, perché finora hanno parlato solo Palazzi e Moggi con la sua corte di avvocati e giornalisti à la carte. Se poi l’Inter fosse assolta, non resterebbe alcun’ombra nella sua storia, se non quella di aver tentato di difendersi dalla Cupola per vie traverse anziché con una pubblica denuncia. Ma, per invitare l’Inter a rinunciare alla prescrizione, come sempre deve fare chi non ha nulla da temere ed è raggiunto da sospetti infamanti, bisogna avere le carte in regola. Cioè farlo sempre. Tanto più per politici coinvolti in processi penali. Quandola Cassazioneaccertò che Andreotti era stato mafioso fino al 1980, reato “commesso” ma prescritto, tutti i grandi giornali e tg, anche “de sinistra”, titolarono “assolto”. Idem i servi di B. quando le sei volte che il padrone la fece franca per prescrizione (vedi corruzione e furto della Mondadori!). Due fra i giornalisti più attivi nel gabellare le prescrizioni per assoluzioni sono Giuliano Ferrara e Pigi Battista. Grande è stato dunque lo stupore dei lettori del Corriere nel leggere l’intemerata all’Inter di un certo Battista, probabilmente un omonimo, che in veste di “juventino” reclama “la restituzione motu proprio dello scudetto usurpato”, perché “con la prescrizione crolla la pretesa dell’Inter di incarnare ‘la squadra degli onesti’”. Intanto il Foglio di Ferrara sostiene che “crolla il castello di accuse di Calciopoli”: nessuna “cupola” Moggi, nel calcio “come nell’era Craxi si viveva in un sistema condiviso”.Ora, basta leggere le telefonate di Moggi e Giraudo per notare l’abissale differenza con quelle di Facchetti e Moratti. Ma, anche se fosse vero che l’Inter faceva le stesse cose della Juve, non crollerebbe nulla, semmai si aggiungerebbe un’architrave alla Cupola: 1 ladro più 1 ladro fa 2 ladri, non zero ladri. Anche Moggi ela Juve, tornati amorevolmente insieme, sfidano l’Inter a rinunciare alla prescrizione. Peccato chela Juvedi Moggi, Giraudo e Agricola si sia salvata in Cassazione nel processo del doping proprio grazie alla prescrizione. Chissà se fa ancora in tempo a rinunciarvi, e se le conviene: negli anni del doping vinse tre scudetti, una Champions, due Supercoppe italiane, una Supercoppa europea e un’Intercontinentale. Non vorremmo che Pigi ne chieda la restituzione. Motu proprio.

15 risposte su “Ma come stanno le cose in realtà? ce lo spiega uno juventino.”

Questo è un Vero Tifoso di una squadra di calcio, che riesce a distinguere tra l’amore per i colori e il sostegno per le persone che non li rappresentano adeguatamente. Quindi Marco Travaglio, il Giornalista, pur da tifoso Juventino, è riuscito a dare a tutti noi una lezione di etica morale. Posso solo ammirarlo.
E’ importante per tutti imparare a non ottenebrare la morale con la passione per la maglia. Mi piacerebbe che l’Inter rinunciasse alla prescrizione per, una volta concluso il processo, potersi battere il petto due volte affermando: “Noi Siamo Onesti e voi siete così lontano dall’esserlo che pur di sentirvi migliori trasformereste in letame qualsiasi cosa. Non avete etica.”.
Chissà come finirà. Attendiamo e vediamo.

vero giornalista forse, peccato che e’ assolutamente ignaro dell’argomento visto le inesattezze che scrive………….

Prendere un testadicazzo come Marco Travaglio a prototipo del giornalista pacato e obbiettivo, che non fomenta l’odio fra le parti, vista la sua carriera di giornalista e di sparatore di stronzate (vedere le condanne per diffamazione che ha ricevuto).
Ciò detto, oltre a buttarla sul politico, il Travaglio spara una cazzata madornale subito: Fiorentina, Lazio e Milan non furono giudicate colpevoli! Noooo….
Li penalizzarono per dispetto!!!
Senza avere letto le travagliate, avevo già scritto che ci sono diverse gradazioni di colpevolezza: dando per assodato che Juve e Inter non vanno sullo stesso piano, l’Inter all’epoca dei fatti sarebbe stata processata e, probabilmente, condannata stando a quanto scritto da Palazzi (che chiese ed ottenne condanne per tutte le squadre implicate).
Questo cosa vuol dire? Niente scudetto all’Inter nel 2006 e, anzi, partenza ad handicap l’anno dopo (come per Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina). Aggiungiamo, come conseguenza, un bel “ciao Ibra” con quello che poteva derivarne sul campo.
Visto come andarono le cose cinque anni fa, questo sarebbe stato lo scenario più verosimile per l’Inter. Punto e basta.
Tutto il resto, le chiacchiere su una possibile restituzione dei titoli a noi sono evidenti cazzate, così come è una cazzata aspettare la decisione del Consiglio Federale in quanto, da statuto, organo NON deputato ad emettere sentenze: bisognerebbe prima individuare l’organo e poi aprire il processo dando all’Inter la possibilità di difendersi, ma per l’Inter non si può più procedere per prescrizione…
Ormai si è superato il ridicolo.
Essendo ormai evidente che la Figc utilizza l’assegnazione di scudetti, sul tavolino e in campo (perchè a voi, nel 2006, di fatto ne assegnarono due: quello che avevamo vinto noi e quello dell’anno dopo), vado oltre e ipotizzo scenari futuri: all’Inter rimane lo scudetto di cartone , la Juve rinuncia al ricorso al Tar, maxi-accordo sottobanco che prevede l’Inter di nuovo in quarantena per un tot di anni e noi che arriviamo alla terza stella nel giro, diciamo, di cinque-sei anni.
Chi pensa a male fa peccato ma indovina…

Ma non riesci proprio a capire neanche se dovessi restare per anni ad analizzare tutti i documenti e le intercettazioni di una parte e dell’altra. Hai il paraocchi ed è una cosa tipica di tutti gli Juventini. Il mio riferimento vuole essere una ” replica ” nei confronti di Juve1967. Lo scudetto 2006 rimarrà tra i trofei della ” Beneamata Internazionale di Milano “, perchè le spetta di diritto. Alla Juve le avrebbero dovuto scucire tanti altri scudetti, vinti illecitamente negli anni della triade e non scordiamoci anche la droga ed il ” doping ” sempre di marca bianconera, cosa accertata. Si fa presto a dimenticare, si ha la memoria corta. E i danni procurati dalla Juve alle altre squadre?. Lasciamo perdere e vi conviene lasciare tutto così.

Scusatemi, ho saltato di scrivere che la Figc utilizza l’assegnazione degli scudetti a titolo di risarcimento danni.

Ma cosa ca..o scrivi; Agnelli e i tifosi della Juve (me compreso che sono solo un simpatizzante) chiedono SOLO PARITà DI TRATTAMENTO!!!!!!!!!!!!!! In quanto a Travaglio, be sorvoliamo
Ora parlo da tifoso e mi rivolgo ai veri tifosi, amnati del calcio: in questo mondo del calcio ad essere delusi, penalizzati e sconfitti sono solo i tifosi che pagano (SKY MEDIASET, BIGLIETTOI ALLO STADIO,ecc) dove le sqquadre sono tutte dopate, ci sono i passaporti falsi le false fidejussioni, società fallite che vengono salvate solo perchè della Capitale e via disquisendo.

Caro Dionisio, faresti bene a chiedere al tuo Presidente Agnelli, cosa vuol dire: Parità di trattamento. La Juve per gli scandali commessi ….. è stata trattata troppo bene ( Agricola e doping, illeciti sportivi( al plurale ), tutto lo Staff Tecnico ( la triade: Mo.Gi.Be. ) coinvolti e non solo. Come diceva giustamente l’amico Travaglio, non c’è confronto con Moratti, che ha contattato gli ” Organi Arbitrali “, ma senza chiedere favori, così come è stato invece appurato per Moggi e la Juventus.

DISINFORMAZIONE ALLO STATO PURO é DURATA 5 ANNI ADESSO BASTA!!!
1)Travaglio nn è juventino!
2)Travaglio nn CONOSCE LE COSE DI CUI PARLA!…facendo a dir poco una magra figura
3)Gli intertristi nn sanno più a cosa attaccarsi!!!

LADRI E PURE RIDICOLIZZATI!
ahahahahhahahaha

Egregio Direttore, il quotidiano da Lei diretto ha pubblicato in prima pagina un articolo di Marco Travaglio dal titolo “Pallonari e pallisti”, dedicato alla vicenda “Calciopoli”.

Sono rimasto francamente sorpreso, essendo nota la dimestichezza con la quale il Dott. Travaglio si muove tra atti processuali e pandette, nel leggere circostanze e fatti oggettivamente falsi che l’articolista ha cercato di spacciare come essere accaduti.
Mi riferisco anzitutto all’affermazione “secondo cui non basta telefonare ai designatori per commettere illecito: occorre che le pressioni arrivino agli arbitri e li condizionino. La qual cosa Palazzi non è riuscito a provare per nessun club, eccetto la Juve”. So di dare una delusione allo “juventino” Travaglio, ma né il dott.
Palazzi né altri hanno mai accertato la circostanza che lui ha riferito. Anzi, la giustizia sportiva che nel 2006 si è occupata della vicenda, ha ritenuto responsabili Moggi e Giraudo di una serie di violazioni dell’articolo 1 (“slealtà sportiva”), ma ha escluso l’illecito sportivo che pure era stato contestato da Palazzi. Mi rendo conto che il Dott. Travaglio è più avvezzo con il diritto penale che con quello sportivo, ma spero che finalmente anche lui riesca a comprendere che Luciano Moggi non è stato sanzionato dalla giustizia sportiva per aver truccato incontri di calcio.
La seconda delusione che sono costretto a dare al Suo vicedirettore è la seguente: se avesse letto con più attenzione la richiesta di archiviazione del Dott. Palazzi, avrebbe notato che per l’Inter il procuratore federale ha contestato proprio l’illecito sportivo e il condizionamento diretto sugli arbitri da parte della società.
Sul punto, è sufficiente ricordare la visita di Facchetti all’arbitro Bertini prima della partita di Coppa Italia Cagliari-Inter del 12 maggio 2005, quando l’allora presidente dell’Inter, prima dell’incontro, è entrato nello spogliatoio per ricordare all’arbitro il suo score di quattro pareggi, quattro vittorie e quattro sconfitte nelle gare arbitrate della squadra nerazzurra, e l’imbarazzo di Bertini per tale condotta del Facchetti, come emerge da una intercettazione telefonica. Una delle tante “sfuggite” agli inquirenti.
Per non parlare poi dei rapporti di Facchetti con l’arbitro Nucini (il famoso “cavallo di Troia”), arbitro in attività, a favore del quale l’allora dirigente dell’Inter si è prodigato per trovare un posto di lavoro, anche con chi poi ha assunto l’incarico di amministratore delegato della società.
Sarebbe quindi opportuno che il Dott. Travaglio, evitasse di fare pronostici di proscioglimento che, alla luce di una attenta e competente lettura delle carte, sono alquanto azzardati. Faccio presente infine che: contrariamente a quanto scritto non ci sono nel processo intercettazioni di Moggi e Giraudo del tenore di quelle di Facchetti. Ricordo, che gli inquirenti napoletani ignoravano persino l’esistenza delle telefonate degli altri dirigenti calcistici, ed è solo per questo motivo che non è stata fatta alcuna valutazione sotto il profilo della rilevanza penale.
Sarebbe quindi il caso che il giornalista, si documentasse meglio (. . . ).
Dimenticavo: meglio avvocati e giornalisti à la carte che un giornalista a menu turistico.
Ovviamente, conoscendo la Sua correttezza, non ritengo di dover richiamare l’art. 8 della legge 47 dell’8 febbraio 1948 per far pubblicare questa risposta avendo la certezza che Lei lo farà.

Maurilio Prioreschi (avvocato, difensore di Luciano Moggi)

Rimango stupito a leggere come qualcuno equipari un ipotesi di reato avanzata da parte di un procuratore federale, Palazzi per l’appunto, alla certezza di una condanna che, in realtà non c’è e non ci sarà mai probabilmente. E’ stucchevole tra l’altro leggere di juventini (parlo dei tifosi, non degli inattendibili giornalisti che ora rialzano la cresta e che di quella organizzazione ne erano parte tra l’altro – intercettazioni docet) che si ergono a difensori della “cupola” quando ancora nell’ultima relazione di Palazzi viene pesantemente indicata come burattinaio di un sistema volto ad avvantaggiare Una squadra: la juve.
Ricordo anche che Palazzi (che sembra essere diventato il paladino degli juventini) all’epoca del processo chiese la C2 per la Juventus, che invece a sorpresa si guadagnò una B con penalizzazione (bello sconto direi) x non parlare delle altre società coinvolte nel processo.
Detto ciò, stabilito che è questo il criterio di giudizio applicato, molto distante, e tanto da sconfessarlo per certi versi, da quello del PF per il quale bastava telefonare o parlare con i designatori per commettere reato sportivo, si spiega come conversazioni tipo quella di facchetti o spalletti, o spinelli, o corioni, o ecc. ecc. con Bergamo e Pairetto, non siano state nemmeno prese in considerazione all’epoca.

Sì, ammetto di essere un ” Interista “, ma il discorso su cui dovrei commentare, non fa una piega. E’ perfettamente esauriente e non c’è bisogno di ulteriori approfondimenti. La Juve deve soltanto tacere e basta, perché se si analizza ” il famoso periodo della triade “, ci sono troppe ” defaillance ” e tutto sarebbe da rivedere. La cosa d’altronde era risaputa e però sembrava non si riuscisse a venirne a capo. In quel periodo, tutto era a favore della Juventus: Giornali sportivi e non, TV e Rubriche Sportive. Si riusciva persino a falsare le ” moviole “, per non far vedere i favori pro Juventus. Io direi che almeno quattro o forse cinque scudetti sono stati ottenuti dalla Juventus , in modo illecito e quindi a danno delle squadre che in classifica erano lì, a qualche punto di distanza (v. Inter ). Non dimentichiamo poi che la Juve ha condizionato anche il calciomercato, con i vari Moggi Jr. e Lippi Jr., che in qualità di procuratori … facevano ” un gioco di parte “. – Non devi andare là, altrimenti ….. la tua carriera può ritenersi conclusa ….. ecc. ecc.

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